Carlos Tavares: “Ridurremo il peso delle batterie del 50%”
Il CEO di Stellantis non vede l'idrogeno come alternativa
La tecnologia delle auto elettriche è in continua evoluzione per cercare di superare quei problemi che ne limitano la diffusione. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, si è soffermato sulle batterie, osservando che, attualmente, un veicolo con 400 km di autonomia, richiede circa 500 kg di materie prime in più, rispetto ad una vettura termica.
”Non penso abbia molto senso”
“Questo, dal punto di vista ambientale, non penso abbia grande senso”, ha commentato il dirigente del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. La riduzione del peso sarà una delle sfide dei prossimi anni: “Penso che nel prossimo decennio saremo in grado di ridurre il peso del pacco batterie del 50% – ha proseguito, in un intervento al Freedom Mobility Forum, come riportato da Reuters – riducendo quindi del 50% l’uso di materie prime aggiuntive rispetto a un veicolo convenzionale”.
Questo potrà portare anche ad una migliore efficienza delle vetture, potendo così aumentare le prestazioni e l’autonomia. Anche se, nel corso del suo intervento, Tavares non è entrato nel dettaglio su come Stellantis stia lavorando per raggiungere l’obiettivo. Comunque, il Gruppo punta a vendite 100% elettriche in Europa per il 2030.
Stellantis e l’idrogeno
A differenza di altri gruppi, il dirigente portoghese, invece, non vede come l’idrogeno possa essere una valida alternativa all’elettrico, a causa dei costi troppo alti: “Temo che, per il momento, l’accessibilità economica possa rappresentare uno dei principali ostacoli per l’idrogeno. Per il prossimo futuro, sarà forse una soluzione per le flotte delle grandi aziende, ma certamente non per i normali cittadini“.
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