Caro carburanti: Meloni “Spero che prima o poi taglieremo le accise”

"Ho preferito aiutare chi ha un salario basso o è disoccupato"

Caro carburanti: Meloni “Spero che prima o poi taglieremo le accise”

Il mancato rinnovo dello sconto sulle accise ha creato un’impennata dei prezzi dei carburanti ed anche numerose polemiche nei confronti del Governo. Il ‘decreto trasparenza’, varato nei giorni scorsi, non le ha placate, così il premier Giorgia Meloni ha voluto spiegare la scelta dai suoi profili social. “Bisogna fare i conti con la realtà in cui ci si misura – le parole – Il taglio delle accise necessita di una situazione diversa”.

”Non ho fatto questa promessa”

I giorni scorsi hanno visto sui canali social la ripresa di un video del 2019 della stessa presidente del consiglio, quando parlava della necessità di tagliare le accise: “Non è un caso che quel video sia del 2019 e non dell’ultima campagna elettorale – spiega la Meloni – Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliarle, ma bisogna fare i conti con la realtà con cui ci si misura. Non sfuggirà a chi non ha pregiudizi che dal 2019 ad oggi il mondo è cambiato e, purtroppo, stiamo affrontando una situazione emergenziale. Io non ho promesso le avrei tagliate in questa campagna elettorale, perché sapevo la situazione davanti alla quale mi sarei trovata”.

Il motivo del mancato rinnovo dello sconto: “Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità, la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche, per i crediti delle Pmi. Tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise. Ed io sono convinto delle scelte fatte, perché penso fosse più sensato aiutare chi ha il salario basso, chi non aveva un posto di lavoro o chi non riesce a fare la spesa”.

I prezzi e il futuro

Il decreto trasparenza legato ai prezzi dei carburanti ha portato all’insurrezione dei gestori, che hanno proclamato uno sciopero per il 25 e 26 gennaio prossimi. Sui prezzi attuali, il premier risponde: “Non sono fuori controllo. Il prezzo medio in riferimento alla settimana scorsa, che è stato pubblicato sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy, era pari a 1.812 euro. Ci piacerebbe più basso, però quanto cambia rispetto a quello vissuto nei mesi, in alcuni casi negli anni precedenti?”.

La speranza futura resta, comunque, quello di effettuare il taglio sulle accise: “Spero che prima o poi potremo tagliarle, però con un taglio strutturale e non temporaneo. Ma questo necessita di una situazione diversa, va rimessa in moto la crescita economica. Per fare alcune cose servono risorse e per trovarle serve la crescita”.

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