Citroen: il progetto PV, i prototipi record e la Traction Avant
Come è nata una delle iconiche vetture del Double Chevron
Citroen è sempre stata pioniera nel mondo dell’automobile, con innovativi metodi di produzione e di vendita, come è accaduto negli anni ’30, quando è stato avviato il progetto PV (Petit Voiture). Con questa innovazione, il marchio francese ha riformato profondamente il proprio prodotto, che avrebbe poi portato alla nascita della futura Traction Avant.
Citroen: Lefebvre e l’arrivo da Renault
Il gruppo di progettisti del Double Chevron era guidato da André Lefebvre, che arrivò al marchio transalpino dopo alcuni mesi in Renault. Il progettista, infatti, era stato licenziato quasi immediatamente da Louis Renault, il quale non fu per nulla convinto dal progetto di una vettura con trazione anteriore.
Lefebvre prese le sue carte e si presentò al quai de Javel, presso la fabbrica Citroen, dove fu ricevuto personalmente da André Citroen che lo assunse immediatamente, inquadrandolo nel suo Bureau d’Etude di rue du Théâtre a Parigi, affiancandolo all’altro grande elemento che già faceva parte del team del Double Chevron: il designer italiano Flaminio Bertoni.
Citroen PV: il progetto ed i prototipi
I due progettisti si misero immediatamente al lavoro, appunto per dare vita alla Petit Voiture, inizialmente accoppiata con un cambio automatico con convertitore di coppia, poi sostituito dalla più classica trasmissione manuale.
La forma della PV, ispirata a quella di un cigno, è filante. La vettura è spaziosa, comoda e ben molleggiata, grazie alla sospensione a barre di torsione che rimpiazzano le tradizionali balestre. L’abbassamento dell’abitacolo di oltre venti centimetri rispetto ai modelli tradizionali ha permesso di produrre una berlina priva di predellini, a favore dell’aerodinamica e dell’eleganza della carrozzeria.
Citroen: dalla PV alla Traction Avant
I primi due prototipi furono realizzati in tempo record, cioè tra marzo e l’estate 1933, e poco dopo se ne aggiunsero altri, che servirono anche da modello per la realizzazione degli stampi per le grandi presse americane “Budd”.
La vettura definitiva fu pronta nel marzo 1934, cioè un solo anno dopo l’assunzione di Lefebvre in casa Citroen. Il 24 dello stesso mesi alcuni concessionari selezionati della marca furono convocati per scoprire la 7, come venne brevemente battezzata la prima delle Traction Avant.
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