Codice della strada: le novità approvate dal Consiglio dei ministri
Salvini ha spiegato che l'obiettivo del governo è quello che il testo diventi legge entro l'autunno
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce alcune novità nel codice della strada, con l’obiettivo di adeguarlo alle esigenze attuali e di promuovere la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Innanzi tutto è previsto un rafforzamento delle sanzioni per chi guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti. La revoca della patente per chi guida sotto effetto di alcol arriva fino a tre anni. Inoltre è previsto il divieto assoluto di bere alcolici per chi è già stato condannato per aver causato un incidente dopo a ver bevuto. Questi hanno inoltre l’obbligo di installare l’Alcol lock sulla propria auto.
Il Consiglio dei Ministri approva il disegno legge del nuovo codice della strada
Nel nuovo Codice della Strada stretta per l’uso dei telefonini con sospensione della patente da 7 a 20 giorni. Per quanto riguarda invece i neopatentati il divieto di guidare auto potenti passa da 1 a 3 anni. Il minorenne che guida senza patente ubriaco o drogato non potrà prendere la patente fino a 24 anni. Per quanto riguarda invece i monopattini previsto obbligo di targa e assicurazione. Chi li guida dovrà sempre indossare il casco. Sanzione da 100 a 400 euro per chi circola senza assicurazione. Nel caso in cui il monopattino non sia dotato di indicatori di direzione multa da 200 a 800 euro. Sempre a proposito dei monopattini sono previste sanzioni anche per la sosta selvaggia e per chi guida contromano.
Il nuovo Codice della Strada prevede regole specifiche anche per ciclisti, ZTL e Autovelox. Infine il testo prevede anche che nelle scuole saranno svolti dei corsi di educazione stradale. Gli studenti che li seguiranno con profitto avranno 2 punti in più sulla patente dopo averla conseguita. Il decreto legislativo entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dal Parlamento.
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