Con Keyloop Fusion i concessionari diventano digitali (e l’auto si compra con un click)
Una piattaforma digitale che integra vendite, dati e post-vendita
È stata presentata nella giornata di oggi la nuova soluzione per concessionari e vendita auto Keyloop Fusion, prodotta dall’azienda inglese Keyloop e con sede a Reading. Si tratta di uno speciale sistema unificato pensato non solo per facilitare diverse funzioni della vendita auto, ma anche per creare un’esperienza cliente più ampia e comoda, approfittando dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia più recente, non ultima l’integrazione con i sistemi di intelligenza artificiale.
Che cos’è?
Senza entrare in discorsi troppo tecnici e settoriali, si tratta di un software basato su un database unico (ADC – Active Data Core) e condiviso con tutti i concessionari che si appoggeranno al sistema, in modo non solo da poter venire incontro alle esigenze del cliente, ma anche di assisterlo nella gestione dell’auto e nell’eventuale cambio dopo un certo periodo di tempo. Il tutto, sfruttando quattro canali precisi: la Demand, ovvero il momento in cui si acquisisce la richiesta di acquisto di un potenziale cliente (lead) e la sua eventuale conversione in acquisto e fidelizzazione; a Supply, ovvero la gestione del prodotto, l’accuratezza dei dati del veicolo e la massimizzazione del suo valore; la Ownership, ovvero il possesso e l’utilizzo vero e proprio del veicolo, unito anche a facilitazioni nella gestione quotidiana come i tagliandi e le riparazioni; infine l’Operate, ovvero la fase di automatizzazione e fornitura del prodotto, con la massima trasparenza e velocità possibile. Il tutto viene integrato su più canali, dai social ai siti ufficiali, dai concessionari a WhatsApp, in modo da creare dei canali che siano facili da consultare e utilizzare, ma che al tempo stesso garantiscano efficienza, ordine e profitto per chi utilizza Keyloop Fusion. Software e sistemi simili non sono una novità assoluta nel mondo della vendita auto, ma mai prima d’ora il sistema era stato unificato fino a questo punto, segnando un passo avanti notevole per il settore.

Bartoli: “Non stiamo più parlando di piccoli miglioramenti”
“Il mercato automotive in Italia è pronto per evolversi e crescere ed è nostra responsabilità, come fornitori di tecnologia, facilitare questo processo – ha dichiarato Alessandro Bartoli, Direttore Vendite di Keyloop Italia – I sistemi Keyloop offrono esperienze migliorate sia per gli utenti sia per i clienti, contribuendo a ottimizzare i processi, massimizzare l’efficienza e, di conseguenza, aumentare la redditività”. La domanda, però, sorge spontanea: che cosa rende Fusion così diverso rispetto agli altri software utilizzati finora? “Quello che voglio trasmettere oggi è che la velocità con cui stiamo andando e che stiamo acquisendo è una rivoluzione – ha continuato Bartoli – Soluzioni come Service Hub sono state sviluppate in appena 12 mesi, un tempo impensabile per il nostro settore. Questo dimostra che non stiamo più parlando di piccoli miglioramenti incrementali, ma di un vero cambio di passo che può trasformare concretamente il lavoro quotidiano dei concessionari”.

Harvey: “L’industria automotive è ricchissima di dati, ma spesso intrappolata”
“Fusion ci offre un’opportunità unica per accrescere il valore delle nostre soluzioni mediante l’evoluzione del nostro portafoglio prodotti, a beneficio dei nostri clienti – ha dichiarato, invece, Harvey, Chief Revenue Officer di Keyloop – Che spaziano da OEM, concessionari e istituti finanziari a gestori di flotte”. L’idea è quella di sfruttare una grande potenzialità del mercato auto che fino ad oggi è rimasta meno studiata di quanto meriterebbe. “L’industria automotive è ricchissima di dati, ma spesso intrappolata in silos e processi obsoleti – ha continuato – Con Fusion vogliamo dimostrare che l’AI e la tecnologia cloud non sono concetti futuristici: sono strumenti concreti, già oggi in grado di semplificare il lavoro di un venditore o di un accettatore in officina, riducendo attriti e tempi morti”.

Bet: la vera sfida è anticipare le esigenze
“Stiamo vivendo un periodo in cui il modello tradizionale di concessionaria è continuamente messo in discussione – ha confermato Alberto Bet, Innovation Director di Quintegia, società trevigiana specializzata in innovazione e studi sulla filiera – La trasformazione in retailer intelligenti richiede una profonda comprensione delle opportunità di mobilità e la capacità di interpretarle in funzione del contesto unico di ciascuna azienda”. Anche Bet concorda sul fatto che in questo momento le aziende non stiano sfruttando ancora tutte le potenzialità a loro disposizione. “Molte concessionarie oggi hanno dashboard e KPI sofisticati per gestire vendite e post-vendita, ma poche usano davvero i dati per personalizzare la relazione con il cliente. La vera sfida non è più sapere quanti lead arrivano, ma capire chi sono, cosa si aspettano e anticipare le loro esigenze prima che vadano a cercare un’altra offerta online”.
Keyloop Fusion è già in diffusione nelle concessionarie canadesi e presto si diffonderà anche in altri Paesi, con l’Italia inclusa nei mercati strategici dall’azienda.
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