Concessionarie auto: a rischio tanti posti di lavoro a causa di un nuovo modello di vendita

Non sarà più possibile contrattare con il rivenditore sul prezzo di vendita

Concessionarie auto: a rischio tanti posti di lavoro a causa di un nuovo modello di vendita

Mercedes è stata la prima casa automobilistica ad annunciare pubblicamente la trasformazione delle sue concessionarie tradizionali in agenzie. Si tratta di un nuovo concept in cui gli showroom non saranno più i veri venditori delle vetture, ma solo dei semplici intermediari tra il marchio e il cliente finale, in cambio di una commissione per le unità consegnate.

Questo nuovo concetto si imporrà nei prossimi anni. Anche Volkswagen e Audi, anche sebbene non lo abbiano ancora annunciato ufficialmente, offrono già oggi un modello di vendita ibrido con il quale vendono veicoli elettrici sia online che in concessionaria. Alle spalle di questa strategia di vendita c’è molto di più che una semplice idea dei produttori di auto.

Tutto inizierà dal 1° giugno 2023

Dietro questo provvedimento, infatti, c’è l’Europa in quanto dal 1° giugno 2023 entrerà in vigore il nuovo Block Exemption Regulation (BER) che prenderà il posto della norma 1400/2002 con la nuova 461/2010 che tutela la concorrenza in particolari settori.

Ciò significa che le case automobilistiche saranno in grado di offrire contratti separati per la vendita di auto, pezzi di ricambio e accessori e servizi di riparazione e manutenzione ai distributori nelle loro reti commerciali.

Niente più contrattazioni

Fino ad ora, il regolamento prevedeva delle esenzioni nelle norme antitrust per i brand, ma la nuova norma elimina questa esenzione per aumentare la concorrenza. Tuttavia, le case produttrici avranno un maggior potere sia nel fissare un prezzo ben definito per ogni vettura in tutte le concessionarie, eliminando eventuali contrattazioni fra consumatore e rivenditore, che nel costringere a questi ultimi di vendere esclusivamente i loro modelli all’interno di un’unica struttura.

Ad ogni modo, le case automobilistiche continueranno ancora ad offrire loro servizi per la riparazione e la manutenzione, lasciando la vendita di auto nuove esclusivamente nelle loro mani.

Federauto è molto preoccupata

In Italia è già scattato un allarme in quanto questa nuova soluzione sicuramente porterà gravi conseguenze che vanno dalla perdita di migliaia di posti di lavoro a un calo della qualità del servizio clienti in quanto non verranno più effettuate consulenze personalizzate. Questo tema è stato affrontato durante l’ultima conferenza stampa organizzata da Federauto (Federazione italiana dei concessionari auto).

4/5 - (3 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Concessionari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)