Daniele De Leonardis: “Così BYD vuole conquistare l’Italia”
Il direttore marketing: "Non solo auto, ma uno stile di vita"

Tra i marchi arrivati da non troppo tempo in Italia, sicuramente BYD è uno di quelli più presenti, con la voglia di conquistare presto tanti clienti nel nostro Paese. Tanti eventi, lanci, contenuti digitali e sponsorizzazioni, come l’ultima annunciata con l’Inter. Una strategia aggressiva, raccontata da Daniele De Leonardis, direttore marketing per l’Italia del marchio cinese.
”Innovazione e tecnologia in primo piano”
L’azienda asiatica ha una lunga storia in Cina, ma è appena arrivata in Europa. Far conoscere i punti di forza è uno dei messaggi chiave: “Il nostro posizionamento in Europa è fortemente guidato dall’innovazione e dalla tecnologia, punti che in comunicazione sottolineiamo sempre molto – ha raccontato nell’intervista con Crisalide Press – BYD è una tech company prima ancora che un’azienda automotive, caratterizzata da un approccio pionieristico a 360 gradi”.
Legato anche a diversi tipi di comunicazione: “Crediamo fortemente nella localizzazione della creatività, ogni mercato richiede sfumature diverse. In Italia abbiamo scelto un tono ironico e in un certo senso popolare”. Anche con collaborazioni sempre più presenti: “Le partnership sono un elemento chiave della nostra strategia. Dopo la visibilità ottenuta grazie al placement in “The Cage” con Amadeus e all’attività sul canale TikTok, stiamo lavorando su nuove attivazioni che uniscano tecnologia e lifestyle. Non voglio dire troppo, ma continueremo a puntare su format originali”.
”Non solo un brand di auto”
Anche andando in mezzo alla gente, come con l’attivazione proposta a Milano sui Navigli: “L’auto oggi non si scopre più solo in concessionaria: deve entrare nella vita delle persone, nei luoghi che frequentano e nei momenti in cui sono più aperti a recepire esperienze nuove”. Per raggiungere obiettivi importanti: “Vogliamo che BYD venga percepito non solo come un brand di auto, ma come parte di uno stile di vita consapevole e moderno. Le prossime mosse continueranno a unire awareness e performance”.
Seguici qui