Dazi auto Cina: Pechino pensa alla ‘rappresaglia’ sui diesel europei
Possibile un rialzo delle tasse fino al 25% per le importazioni
Sempre più nazioni stanno imponendo dei dazi alla Cina, sull’esportazione delle vetture elettriche prodotte dal ‘Dragone’. L’ultima è stata il Canada, ad annunciare nuove imposte contro le auto provenienti dal paese asiatico. Pechino non ci sta e pensa alla risposta, in particolare contro l’Europa ed i dazi dell’UE.
Contro i grandi diesel
La Cina sta pensando ad un aumento delle tariffe sulle auto importate dall’Unione Europea, in particolare per i veicoli diesel di grossa cilindrata, cioè con motori da 2,5 litri in su. Sarebbe una botta abbastanza pesante per l’Europa, visto che l’import è stato di 196mila veicoli nel 2023 e di 44mila nei primi quattro mesi del 2024.
In particolare, nel mirino di Pechino, ci sarebbe la Germania. Infatti, la Cina rappresenta circa il 30% delle vendite delle case automobilistiche tedesche, con in primo piano le vetture di grossa cilindrata, come i SUV e berline di grandi dimensioni. La Mercedes GLE, la Mercedes Classe S e la Porsche Cayenne sono le tre auto più popolari.
Dal 15 al 25%
Già attualmente, sono già previsti dei dazi sull’importazione di auto dell’Unione Europea, pari al 15%, ma i produttori cinesi hanno suggerito di alzarli al 25% (se non oltre). Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi: ottobre sarà il mese chiave. È quello in cui l’UE dovrà votare definitivamente i dazi verso la Cina. Nel caso arrivasse l’approvazione, potrebbe aprirsi un vero e proprio scontro tra l’Europa ed il paese asiatico. Che difficilmente accetterebbe queste imposte senza rispondere.
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