Dazi Trump: Ford alza i suoi prezzi di listino negli Stati Uniti
Per i tre modelli prodotti in territorio messicano
L’effetto dazi prosegue a colpire le case auto e, quest’ultime, reagiscono con diverse modalità. Se, nei giorni scorsi, Volvo ha annunciato il taglio di circa 800 dipendenti nei suoi stabilimenti americani, Ford ha deciso di aumentare i prezzi di listino negli Stati Uniti, per i modelli che vengono prodotti in Messico.
Fino a 700 dollari di aumento
Il marchio dell’Ovale Blu ha aumentato il costo del SUV elettrico Mustang Mach-E, del pick-up Maverick e del crossover Bronco Sport, tutti prodotti in territorio messicano e tre dei modelli più popolari del marchio. L’aumento è stimato in circa 600-700 dollari, una cifra che, comunque, non coprirà l’intero impatto dei dazi, perché Ford ha deciso di “non trasferire l’intero onere delle tariffe sui clienti”. Che, comunque, dovranno sostenere una spesa più alta, per l’acquisto dei veicoli.
L’aumento è applicato sui veicoli prodotti dallo scorso 2 maggio che, presumibilmente, faranno il loro arrivo nelle concessionarie verso la fine del mese di giugno. Ford, invece, ha chiarito che i veicoli già presenti nei punti vendita o in fase di trasporto manterranno i prezzi precedenti, non essendo colpiti dalla nuova tassazione.
Un costo di circa 1,5 miliardi di dollari
Ford ha stimato un costo di circa 1,5 miliardi di dollari per via dei dazi, voluti dal presidente americano Donald Trump. “È chiaro, comunque, che a trarre più vantaggio saranno i costruttori con la maggior presenza sul territorio degli Stati Uniti”, ha spiegato Jim Farley, il CEO del marchio dell’Ovale Blu. La casa statunitense, inoltre, ha deciso di sospendere le previsioni finanziarie per quest’anno, vista l’incertezza politica ed economica, data proprio da queste nuove tassazioni.
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