De Tomaso Pantera: battuta all’asta per 226 mila dollari e senza motore

Più che giustificata la cifra, dal momento che apparteneva al mitico Shelby

De Tomaso Pantera GT5-S del 1987 - Una vettura ultra rara che già di per sé farebbe lievitare le quotazioni e il valore, ulteriormente poi salito alle stelle dopo essere stata posseduta dal leggendario Carroll Shelby. Non ha importanza se questa sia senza motore e trasmissione, il nuovo proprietario doveva possederla a tutti i costi.
De Tomaso Pantera: battuta all’asta per 226 mila dollari e senza motore

Al giorno d’oggi, spendere un quarto di milione in automobili significherebbe aggiudicarsi alcuni gioiellini molto stuzzicchevoli come Ferrari 488 GTB, Lamborghini Huracan, Aston Martin DB11 e molte altre, passando anche per Honda NSX, Audi R8 e McLaren 570s se si decidesse di abbassare un po’ il budget. Ci sono poi i fanatici che sono disposti a tutto pur di avere nel proprio garage il modello sei loro sogni, magari quello tanto desiderato da piccolo o che adornava le loro camerette con poster immensi e modellini puntualmente spolverati a dovere. Ebbene si, c’è chi è stato disposto a spendere questa simpatica cifra di 226 mila dollari per acquistare una rarissima De Tomaso Pantera, un’auto di circa 30 anni ma…senza motore e trasmissione. L’auto in questione è una GT5-S del 1987, una delle versioni più rare della Pantera mai prodotta. Normalmente sarebbe equipaggiata con un V8 Ford e un cambio manuale a cinque marce, solo che questo non dispone né dell’uno, né dell’altro. Eppure Bonhams l’ha venduta lo scorso fine settimana per $ 226.240, molto più dei $ 182.560 che qualcuno ha recentemente pagato per una GTS dell’83 con un motore simile. 

Ma quindi vi chiederete: come mai tutta questa spesa per una vettura non marciante e su cui doverci investire non pochi soldi per renderla totalmente uguale al tempo? Dovete infatti sapere che questo modello preciso che vedere in copertina all’articolo è appartenuta nientemeno che al leggendario Carroll Shelby, ed è stata venduta insieme a molte altre vetture appartenute alla collezione del collezionista e produttore. Quel blocco motore inoltre sembrerebbe essere stato utilizzato anche per sviluppare originariamente la Dodge Viper: tecnicamente avrebbe dovuto supportare un V8 biturbo ma, come abbiamo potuto constatare, la storia si è evoluta in altro modo, spingendo Shelby verso l’adozione di un più massiccio e scalpitante V10, sviluppato con l’aiuto di Lamborghini, che possedeva, e che (oltre un decennio dopo) è uscita con un V10 proprio per la Gallardo.

Tra gli altri capolavori, sono stati messi in vendita dalla collezione di Shelby anche una Shelby Roadster Series I del ’93 per la bellezza di 313 mila dollari, seguita da una Cobra 427 del ’65 per 259 mila e una Mustang GT350 del ’66 per 201 mila dollari. Sempre nell’asta di Greenwich si son viste delle Ford GT Heritage Edition del 2006 vendute per 412 mila dollari, una Mcercedes 300 SL rodaste del ’59 per 859 mila dollari e un’Aston Martin DB5 del ’65 per la bellezza di oltre 1.4 milioni di dollari. Bruscolini insomma.

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