De Tomaso, un nuovo logo realizzato da Peter Arnell

Durante l’anno passato, un solitario investitore, poco noto prima d’ora nel panorama automobilistico italiano e globale, Gian Mario Rossignolo, acquisisce la proprietà di una storica casa automobilistica, De Tomaso, fondata nel 1959 a Modena da un pilota argentino, Alejandro De Tomaso, alla cui morte, nel 2003, seguì la liquidazione dell’azienda da parte del figlio e della vedova. Rossignolo acquisisce anche la proprietà di uno stabilimento di Pininfarina, a Grugliasco.

La cronistoria delle complesse vicende economico-industriali legate, nel periodo storico più recente, alla casa automobilistica, De Tomaso (oggi De Tomaso Automobili S.p.A., il cui Presidente è, appunto, Rossignolo), che ha avuto un ruolo importante nel passato di qualche generazione fa, anticipa, con il suo riverbero di nobiltà, la novella di oggi: De Tomaso viene dotata di un nuovo logo, disegnato a partire dalla vecchia simbologia, che verrà inserito tra l’equipaggiamento delle nuove vetture del marchio.

Il simbolo De Tomaso è stato realizzato da Peter Arnell, architetto e designer newyorchese, già CIO della casa automobilistica, Chief Innovation Officer (il responsabile, in parole povere, dell’innovazione di un’azienda), prendendo spunto, come anzidetto, dal tradizionale stemma: tuttavia, Arnell ha ideato un tratto semplice, intuitivo, moderno, con un linguaggio estetico che richiama l’heritage del passato, ma implica anche uno sguardo puntato sul futuro della casa automobilistica.

La nuova De Tomaso Automobili S.p.A. dovrebbe tenere a battesimo l’attività di produzione di vetture durante il prossimo anno, ipoteticamente – si vocifera – durante il Salone di Ginevra del marzo venturo: il progetto è quello di realizzare una famiglia di tre veicoli (una berlina, una coupé ed un SUV), che garantiscano un regime alla linea di costruzione pari a 8000 unità annue. C’è chi, ad ogni modo, scommette già sull’arrivo di un’utilitaria di piccole dimensioni, di carattere elitario e di connotazione affascinante, come lo sono MINI, Audi A1, Citroen DS3, Alfa MiTo, Fiat 500.

Meglio il logo moderno o l’ancestrale simbologia?