Diesel Euro 5: stop in 4 regioni italiane dal prossimo 1° ottobre
Il ministro Salvini: "Siamo al lavoro per annullare il blocco"
Le auto diesel Euro 5 non potranno più circolare in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna dal prossimo 1° ottobre, nei comuni con più di 30.000 abitanti. È frutto del protocollo firmato tra il Governo e le Regioni del Bacino Padano, in seguito ad una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 2020.
Il limite dei valori del PM10
Questa sentenza di condanna all’Italia arrivò per il superamento sistematico dei valori limite di PM10 in diverse aree del Paese, con l’obbligo di un provvedimento per ridurre le emissioni nell’aria delle quattro regioni più inquinate, appunto Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Un blocco che doveva già entrare in vigore negli anni scorsi, ma che era stato rimandato fino al 2025. Ora l’anno è arrivato e, di conseguenza, dal 1° ottobre ci sarà lo stop alle vetture diesel Euro 5.
Il blocco è previsto dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026 nei giorni feriali, dalle ore 8.30 alle 18.30, per ripetersi poi tutti gli anni successivi dal 15 settembre al 15 aprile. Uno stop che coinvolge le vetture immatricolate tra il 2011 ed il 2015 e che coinvolgerà oltre un milione di veicoli, secondo quanto stimato. Per chi non rispetta il blocco, c’è una multa di 168 euro, con l’aggiunta della sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in caso di recidiva (due infrazioni identiche in due anni).
Salvini: “Al lavoro per annullarlo”
Da sempre contrario a questi blocchi, come dimostrano le varie battaglie contro lo stop alle auto termiche dal 2035, Matteo Salvini è subito insorto ed è al lavoro per un emendamento per fermare questo stop. “Siamo al lavoro per annullare il blocco delle auto con motore Euro 5 diesel – sono le parole del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – È una delle follie della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal”.
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