Dodge Dart hatchback, sfuggono i bozzetti industriali ufficiali

Potrebbe arrivare anche in Europa (con marchio Fiat)

Alcune chiacchiere l'avevano annunciata, ora i bozzetti industriali ufficiali la confermano: è la nuova Dodge Dart hatchback, versione con coda mozzata e due volumi soltanto della ben riuscita berlina statunitense, nata sulla piattaforma di Alfa Romeo Giulietta

Alcune voci avevano anticipato che la nuova Dodge Dart (battezzata anche Fiat Viaggio, ma solo in Cina) sarebbe stata un giorno declinata in versione hatchback e che quindi il suo corpo sarebbe stato sprovvisto del terzo volume, per alcuni mercati che più apprezzano questa seconda tipologia di carrozzeria. Oggi abbiamo tra le mani quelle che sembrano conferme alle indiscrezioni: alcuni bozzetti industriali ufficiali che ritraggono proprio la versione hatchback della nuova Dodge Dart.

Le immagini parlano chiaro: la nuova declinazione due volumi di Dodge Dart perde la parte posteriore (il portellone, in sostanza) e viene dotata di montanti leggermente più ampi, di un nuovo lunotto, di una coda tagliata di netto. Il design rimane lo stesso (apprezzato) della berlina americana, poi sfruttato anche dalla versione destinata alla Cina, Fiat Viaggio: la nuova Dart hatchback, quindi, mantiene i gruppi ottici a mandorla anteriori, la mascherina molto fluida, i fari posteriori semplici e levigati, le forme morbide.

Secondo le prime indiscrezioni, la versione hatchback di Dodge Dart sarà venti centimetri circa più corta della berlina da cui deriva (che misura in lunghezza 4,68 centimetri), e quindi sarà ampia quanto Lancia Delta e Opel Astra (approssimativamente); il passo rimarrà lungo 2,7 metri. A livello meccanico, nulla cambia: il pianale è lo stesso CUSW di Dart e Fiat Viaggio, cioè una versione rivista ed aggiornata del pianale Compact di Alfa Romeo Giulietta.

Ma quale potrebbe essere il significato di Dodge Dart hatchback? La vettura – secondo alcune chiacchiere – potrebbe essere proposta a partire dal 2014 in Europa, in sostituzione di Fiat Bravo, e potrebbe essere realizzata, sempre dal 2014, in Cina, nello stabilimento di Changsha della liason Fiat-Gac, quando l’impianto sarà arrivato a regime massimo e quando i lavori di ampliamento saranno completati. Il progetto di Dart, a prova di questa indiscrezione, è stato concepito ed elaborato facendo attenzione alle normative europee e quindi potrebbe essere senza grande sforzo adatto anche al mercato del Vecchio Continente.

Non sappiamo se, però, questa vettura sarà davvero rimarchiata Fiat anche e soprattutto per il nostro bacino d’utenza, più esigente ed attento all’immagine di altri. L’esempio di quello che invece potrebbe accadere ce lo dà un’altra berlina americana, Chevrolet Cruze, proposta non solo con carrozzeria tre volumi ma anche con carrozzeria due volumi (hatchback). È probabile, quindi, che il marchio statunitense del Gruppo Chrysler abbia scelto di commercializzare due varianti del modello, Dart, per il mercato americano, tentando di ampliare il successo ed il volume di vendite. Se poi da questa nuova declinazione nascerà una hatchback italiana, firmata Fiat, per le nostre strade, è presto per dirlo.

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1 commento

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  • Giacomo ha detto:

    Alla fine si sono rivelate dei falsi photoshoppati.

    Hanno trovato i patent originali che qualche buontempone ha modificato.

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