Dpcm Natale 2020: il calendario dei divieti per le feste in zona rossa

Le norme ufficiali dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021

Dpcm Natale 2020: il calendario dei divieti per le feste in zona rossa

Il Governo Conte ha ufficialmente confermato le modifiche al Dpcm per il periodo fino al 15 gennaio, contenente le norme speciali per il periodo festivo in arrivo. Il nuovo Decreto mette l’Italia in zona rossa per i giorni considerati più a rischio, limitando fortemente gli spostamenti per un periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Stop agli spostamenti tra regioni

Questo è l’ultimo weekend libero, poi il 21 scatterà il blocco degli spostamenti tra regioni fino al 6 gennaio. Dunque, si potrà circolare liberamente all’interno della propria Regione, ma non uscire, se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Farà eccezione il Veneto, dove è stato deciso il divieto di uscita dal comune dalle 14 alle 5 per l’intero periodo festivo.

Saranno aperti i negozi fino alle 21, si potrà andare al ristorante a pranzo (al massimo quattro persone, se non conviventi) e ai bar fino alle 18. Poi asporto fino alle 22, quando scatta il coprifuoco nazionale fino alle 5. Questo nelle regioni gialle, dove da domenica ci sarà tutta l’Italia, tranne l’Abruzzo sempre arancione.

Zona rossa dal 24 al 27 dicembre

Dal 24 al 27 dicembre l’Italia sarà tutta in zona rossa. Dunque, saranno vietati tutti gli spostamenti, anche all’interno dello stesso comune, se non per i già citati motivi con l’autocertificazione. Sono però previste alcune eccezioni. Sarà consentito andare a Messa e soprattutto ci si potrà recare presso una casa di familiari o amici, ma solamente una volta al giorno (non nelle ore di coprifuoco dalle 22 alle 5) e unicamente per massimo due persone al di là di chi già vive nella casa (i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti non rientreranno però in questo calcolo). Devono essere nella stessa regione.

Chiusi negozi, bar e ristoranti (quest’ultimi con escluso asporto e consegna), con l’eccezione di alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole. Resta, tuttavia, consentito fare attività sportiva o motoria, nei pressi dell’abitazione.

Si riapre dal 28 al 30 dicembre

L’Italia riapre parzialmente per i tre giorni successivi, in cui varranno le regole della zona arancione. Ci si potrà spostare liberamente all’interno del proprio comune, negozi aperti fino alle 21, ma sempre con il coprifuoco dalle 22 alle 5, chiusi i bar e ristoranti (escluso asporto e consegna) e lo stop all’uscita dalla Regione.

Per i comuni con meno di 5.000 abitanti, lo spostamento libero è prolungato fino a 30 chilometri dalla propria abitazione anche in altri comuni, purché non siano capoluoghi di provincia.

Zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio

Altro blocco per il periodo di Capodanno, cioè da giovedì 31 dicembre a domenica 3 gennaio. Tutti in casa propria, se non per ragioni di lavoro, salute o necessità, con apertura solamente di alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole. E la possibilità di fare attività sportiva o motoria, nei pressi dell’abitazione. Oltre alla già citata deroga per due persone verso una casa di parenti o amici.

Il 4 arancioni, poi Epifania rossa

Le festività si chiuderanno con il 4 gennaio in zona arancione ed il 5 e 6 gennaio in zona rossa, con le norme già citate precedentemente.

Da giovedì 7 gennaio 2021 ogni regione tornerà al suo ‘colore’. E, a quel punto, se tutti saranno ‘gialli’ e non ci saranno ulteriori Dpcm, verrà ripristinata la libera circolazione in tutta Italia, come non avviene da inizio novembre.

Foto di StockSnap da Pixabay

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