DS: si è concluso un 2020 da record in Italia [VIDEO]
Aumentate le vendite e la quota di mercato premium
Il 2020 è stato un anno difficile per il mercato automobilistico, con la crisi economica e le restrizioni legate alla pandemia, ma il marchio DS in Italia è andato in controtendenza. I dati dell’anno appena concluso, infatti, hanno visto un aumento del 5,6% dei volumi rispetto al 2019, ma anche una crescita della quota di mercato (dall’1,33 al 2%) della casa francese.
“I risultati del 2020 sono il frutto del lavoro di team che il brand ha svolto assieme alla rete esclusiva dei DS Store – le parole di Francesco Calcara, DS Managing Director per l’Italia – unita alla qualità assoluta dei modelli della nostra gamma e ai servizi innovativi che siamo stati in grado di offrire ai nostri clienti, grazie a una costante innovazione”.
La DS 7 Crossback in primo piano
Questi numeri positivi sono guidati principalmente dalla DS 7 Crossback, che rappresenta il 58% delle vendite totali, grazie alle 2.722 immatricolazioni. Bene anche la DS 3 Crossback, in crescita del 47% rispetto al 2019, con oltre 2.000 esemplari venduti.
I modelli elettrici e plug-in hybrid rappresentano, infine, il 18% del totale delle vendite del brand in Italia.
Le prospettive per il 2021
L’anno appena iniziato porterà altri due modelli nel portafoglio del marchio francese: nella prima metà dell’anno toccherà alla berlina DS 9 E-Tense, mentre successivamente ci sarà spazio per la nuova DS 4, con un’importante innovazione stilistica.
“Il 2021 sarà un anno di consacrazione per il nostro brand – ha concluso Calcara – grazie a due lanci fondamentali e allo spirito di innovazione che ci permetterà di continuare a guidare il cambiamento per il brand e per il mercato premium”.
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