Ecobonus 2019: il mondo dell’auto aziendale interessato agli incentivi
"Richieste per auto a basso impatto ambientale"
Il mercato dell’auto sta vivendo un momento difficile in Italia ed anche il noleggio ha vissuto una flessione nel mese di marzo (-13% di vetture immatricolate), sia a lungo che a breve termine. Ma da LeasePlan c’è ottimismo per il futuro nel campo del noleggio, con l’Ecobonus: “Abbiamo ricevuto numerose richieste di informazioni e di preventivi con l’applicazione dei bonus statali”.
Ecobonus 2019: richieste su auto elettriche e ibride
Le richieste sono dedicate principalmente alle auto a basso ambientale, quelle elettriche o ibride. “In particolare, hanno riguardato la Nissan Leaf, la Hyundai Kona e la Ioniq, la Renault Zoe, la Volkswagen e-Golf, la Peugeot Ion e la Smart Fortwo”, le parole di Alberto Viano, amministratore delegato di LeasePlan.
Rispetto al passato, infatti, gli ecobonus riguardano tutti gli acquirenti: non solo i privati, ma anche per le auto aziendali, visto che possono essere richiesti non solo dalle persone fisiche, ma anche dalle partite IVA e dalle società, sia per usarle direttamente che per darle in noleggio a breve o lungo termine.
Serve sostituire eliminare le auto più vecchie
Secondo il dirigente dell’azienda di noleggio a lungo termine, però, questo provvedimento non sarà sufficiente per ridare slancio al mercato dell’auto. “Sarebbe necessaria una normativa organica per l’accesso ai centri urbani valida su tutto il territorio nazionale – prosegue Viano – ed anche un programma di incentivi con uno stanziamento significativo per contribuire a svecchiare il parco circolante italiano”.
Come detto anche da UNRAE, in occasione della presentazione dei dati di immatricolazione del mese di marzo, il problema principale in Italia è un parco auto particolarmente vecchio, che contribuisce in maniera significativa all’inquinamento. “La transizione verso soluzioni più verdi non può che essere graduale – chiude – l’obiettivo principale, in questa fase, è quello di eliminare le auto più vecchie ed inquinanti, sostituendole anche con vetture con alimentazioni tradizionali, ma di nuova generazione e quindi decisamente meno inquinanti”.
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