Elon Musk: ‘La Cina è il più grande rivale di Tesla nella guerra dei veicoli elettrici’
I maggiori rivali di Tesla sono in Cina e non negli Stati Uniti secondo Elon Musk
Elon Musk ha affermato mercoledì alla conferenza Dealbook del New York Times che Tesla deve affrontare le case automobilistiche cinesi come le sue principali concorrenti nella corsa ai veicoli elettrici. Il miliardario ha detto che i maggiori pericoli per la sua azienda vengono dalla Cina, proprio mentre il costruttore cinese di veicoli elettrici BYD si appresta a superare la casa americana diventando il più grande produttore di auto elettriche al mondo quest’anno.
Tesla: per Elon Musk i maggiori pericoli per la sua azienda vengono dalla Cina
Elon Musk ha detto che la capacità produttiva delle imprese cinesi di veicoli elettrici ha reso queste case automobilistiche le più competitive nello sfidare Tesla. Il CEO ritiene non così improbabile un dominio delle case cinesi nei prossimi anni per quanto concerne le vendite di auto elettriche. “Le case automobilistiche cinesi sono estremamente competitive”, ha affermato Musk. “La concorrenza più feroce per Tesla è di gran lunga quella che arriva dalla Cina”.
Ricordiamo che il World Economic Forum ha dichiarato che la Cina è il mercato più rilevante al mondo per i veicoli elettrici e che nel 2022 rappresenterà il 59% delle vendite globali. Questo mercato è molto importante anche per Tesla, che nel 2019 ha inaugurato una gigafactory a Shanghai.
Ricordiamo che Tesla domina da anni il mercato globale delle auto elettriche, vendendo 1,3 milioni di auto in tutto il mondo lo scorso anno, mentre Elon Musk punta a venderne 20 milioni all’anno entro il 2030. Tuttavia la sua supremazia è pesantemente minacciata dall’avanzata di BYD. Il produttore cinese è stato in grado di trarre vantaggio dalla crescente domanda cinese di veicoli elettrici offrendo opzioni più convenienti rispetto ai rivali statunitensi come Tesla. Questo ovviamente sta facendo la differenza e ormai le distanze tra le due aziende sono davvero esigue.
Seguici qui