Elon Musk pronto a vendere (quasi) tutto per costruire una città su Marte
L'imprenditore manterrà solo le azioni di Tesla e SpaceX per coltivare il suo sogno
Arrivare su Marte e riuscire a costruirci sopra una città è il grande pallino di Elon Musk, l’istrionico, ambizioso e ricco fondatore e proprietario di Tesla e SpaceX. Pur di portare avanti questo progetto che punta a portare forme di civilizzazione nello spazio, l’imprenditore sudafricano ha messo in vendita la gran parte del suo patrimonio personale.
Verso una civiltà multiplanetaria
L’amministratore delegato di Tesla e proprietario di SpaceX, nel corso di una lunga intervista al giornale tedesco Die Welt, ripresa da Repubblica, ha spiegato perché abbiamo messo in vendita tutte le sue proprietà immobiliari, che non sono di poco conto dato che parliamo del secondo miliardario al mondo dietro il solo Jeff Bezos di Amazon. Parlando dei suoi obiettivi per il futuro, Musk ha dichiarato: “Penso che sia importante che l’umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multiplanetaria. Ci vorranno enormi risorse per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile”.
Musk: “Vendo tutto tranne Tesla e SpaceX”
Dalle intenzioni di vendere beni e proprietà sono escluse Tesla e SpaceX, le due ambiziose e innovative creature “figlie” della capacità imprenditoriale visione di Musk che afferma di aver già venduto due mesi fa la sua residenza principale a Los Angeles, mentre sta ora vendendo le sue altre case, spiegando: “Non avrò quasi nessuna proprietà di grande valore oltre alle azioni delle società. Ho bisogno di una casa solo quando ci sono i miei figli. In questo caso ne affitto una”. Sottolineando il legame con le sue aziende, l’imprenditore ribadisce: “Tutto quello che desidero possedere sono le azioni di Tesla e SpaceX. Se falliscono, anch’io personalmente fallisco”.
Tra l’approdo su Marte e gli obiettivi di Tesla
Definendo la “conquista” di Marte l’obiettivo della sua vita, Musk sottolinea le sue intenzioni: “Vorrei che fosse chiaro che faccio sul serio. Il primo uomo sul pianeta rosso potremmo vederlo tra sei anni, ma forse già tra quattro. Io andrò nello spazio tra due o tre anni credo”. Tornando agli affari “terreni” più immediati, vale a dire quelli di Tesla, la strategia per il futuro della Casa californiana è altrettanto chiara per Musk: “Ci sono circa due miliardi di automobili e camion sul pianeta. Vorremmo sostituire l’1% della flotta globale all’anno. Sarebbero circa 20 milioni di veicoli ogni anno”.
Il boom di Tesla
Del resto i numeri di Tesla continuano a dare ragione a Musk con la Casa californiana che a Wall Street ha raggiunto i suoi massimi storici con una capitalizzazione che ha superato i 600 miliardi, traguardo raggiungo da soli altri cinque colossi del web (Amazon, Facebook, Apple, Alphabet e Microsoft), con un valore che è tre volte quello di Toyota e sei volte quello di Volkswagen. Una crescita accompagnata da un forte rialzo dei guadagni nelle ultime settimane, con le azioni di Tesla schizzate a +57%, per una crescita da inizio anno del 660%. La conseguenza è stata immediata anche per la ricchezza personale di Musk passata in pochi mesi da 27 a 155 miliardi di dollari.
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