Esodo estivo 2025: resta l’emergenza per la sicurezza stradale in Italia
Roberto Impero: "L'Italia è lontana dall'obiettivo"

Ormai è tutto pronto per l’esodo estivo 2025, che prenderà il via nel prossimo weekend, quando la maggior parte degli italiani si metterà in viaggio per le attese vacanze. Sono previsti, secondo ANAS, oltre 273 milioni di spostamenti nel periodo estivo, però le strade non sono ancora sicure. “Italia ancora lontana dall’obiettivo”, spiega Roberto Impero di SMA Road Safety.
I dati degli incidenti in aumento
Secondo i dati ACI Istat, infatti, lo scorso anno sono aumentati 173.364 incidenti (+ 4,1%) e 233.853 feriti (+4,1%), con una crescita dell’incidentalità in tutte le tipologie di strada: dalle autostrade alle strade extraurbane, passando anche per le tratte urbane. Una leggerissima flessione delle vittime (-0,3%), ma un costo sociale di oltre 18 miliardi di euro.
Il pensiero di Roberto Impero
L’Italia, dunque, è ancora lontano dagli obiettivi e, secondo l’amministratore delegato di SMA Road Safety ed esperto di sicurezza stradale, “anche le condizioni delle infrastrutture stradali sono determinanti”. Questo è uno dei problemi: “Le cuspidi, i piloni in galleria, i pali segnaletici sono ostacoli fissi molto frequenti e spesso sprovvisti di apposite protezioni salvavita. Lo stesso vale per i filari di alberi che costeggiano le strade, molto frequentemente privi di adeguate barriere laterali”.
Il nuovo Codice della Strada ha inasprito un po’ di sanzioni, ma “è necessario ampliare la visione sulla sicurezza stradale, senza limitarsi al solo comportamento umano. È un pericolo sottovalutato, da Nord a Sud. Da anni mi batto in prima persona per far comprendere l’importanza di una sicurezza stradale passiva e preventiva. Occorre avere uno sguardo orientato al futuro”.
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