FCA Heritage ad “Automotoretrò 2019”: in evidenza alcune spumeggianti storiche ricordando Abarth [FOTO]

Al Lingotto Fiere, Torino

Esposti diversi esemplari d'epoca grazie alla divisione FCA Heritage, visibili dal 31 gennaio al 3 febbraio in occasione dell'appuntamento torinese dedicato ai veicoli storici. Ricorrono i 70 anni del marchio Abarth

Un nuovo racconto di storie diverse, dove le macchine sono protagoniste assieme al genio di vari uomini. Ad esempio di parla dei 70 anni del marchio Abarth e di vari esemplari del passato marchiati Fiat, Lancia e Alfa Romeo visibili grazie alla divisione FCA Heritage, presente alla 37esima edizione di “Automotoretrò” e decima edizione di “Automotoracing” in programma a Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio.

L’anniversario dello Scorpione

Le vetture selezionate da FCA Heritage evidenziano le diverse collaborazioni del marchio fondato da Carlo Abarth, partendo dal secondo dopoguerra in un clima di rinascita e sperimentazioni. Nel 1949, Abarth diede vita all’omonima scuderia sportiva siglata con il suo segno zodiacale: lo Scorpione. Simbolo di una realtà altamente dinamica in campo automobilistico, che trovò una particolare sinergia con le vetture Fiat. Dagli anni Cinquanta iniziarono le elaborazioni di modelli del marchio torinese, che siglarono diversi primati e poi, nello stesso periodo, fu realizzato per l’Alfa Romeo un kit di trasformazione riguardante le vetture di serie, oltre a particolari prototipi dalle prestazioni rilevanti. Quindi spicca anche un consolidato rapporto con Lancia alla fine degli anni Settanta, durato quindici anni, tra impegni nelle sfide di durata e nei rally.
Nell’occasione il pubblico potrà ammirare rari esemplari, ad esempio una vettura Sport Alfa Romeo 750 Competizione del 1955 il cui nome in codice è legato alla sigla di progetto della prima Giulietta. Dotata di un propulsore a quattro cilindri bi-albero in lega leggera, con cilindrata aumentata di 1488 cm3 e “doppia accensione”. Un esemplare unico, considerando che il progetto non fu sviluppato ulteriormente per le competizioni. Mentre al 1958 risale la Fiat Nuova 500 elaborata Abarth “Record”, una delle vetture che misero in evidenza l’accurato lavoro di Abarth nelle elaborazioni. L’auto riuscì a conquistare ben 6 primati internazionali, sfrecciando sul tracciato dell’Autodromo di Monza per 168 ore grazie alla spinta di un propulsore rinvigorito sino a 26 cavalli che consentiva a questa di toccare i 118 km/h.
La grinta funambolica delle creazioni firmate con lo Scorpione è confermata anche dall’Abarth 1000 Monoposto Record Classe G risalente al 1965. Vettura sulla quale lo stesso Carlo Abarth, a 57 anni, siglò un record di accelerazione sul quarto di miglio a bordo di un veicolo di Classe G, sempre sul circuito di Monza. Un esemplare derivato dalla Formula 2 che, mosso da un motore bi-albero di un litro e doppio carburatore Weber 40, anticipò in accelerazione sul quarto di miglio e sui 500 metri altri esemplari di Porsche e BMW. Si racconta che nell’occasione Carlo Abarth perse persino 30 kg, per affrontare al meglio la prova ed entrare nell’abitacolo della monoposto.
Presenti poi anche esemplari più recenti come una Pininfarina Spidereuropa del 1982, restaurata e messa in vendita con Certificazione di Autenticità all’interno del progetto “Reloaded by Creators”, quindi un leggendario esemplare di Lancia Rally 037 risalente alla stessa annata, sul quale la firma di Abarth è distinguibile nella parte meccanica. Un progetto basato sulla cellula centrale della Lancia Beta Montecarlo e spinto da un propulsore bi-albero Fiat di 2 litri a 16 valvole. La potenza di una versione stradale di 037, uno dei 200 prodotti per l’omologazione nel mitico Gruppo B delle competizioni rally, raggiunge quota 205 cavalli. Lo scatto risulta completo in meno di sette secondi, sino a una velocità superiore ai 220 km/h, secondo le indicazioni fornite. L’esemplare da competizione conquistò l’iride del Mondiale Rally nel 1983, oltre a quelle del Campionato Europeo e Italiano.
Alla manifestazione torinese è anticipata l’esposizione di due nuove Abarth 595 e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”, versioni celebrative di marchio storico e vitale. Inoltre, risultano presenti in aree diversificate altri modelli, ad esempio Abarth 124 Rally e la monoposto Abarth Formula 4 alla mostra “Scorpione 70”, nonché la Lancia Trevi Bimotore del 1983 nello spazio dedicato alla presentazione del volume “Giorgio Pianta, una vita per le corse”, da quanto segnalato.

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