Federauto | Vanini: “Ecobonus da ripensare e fiscalità dell’auto aziendale da rivedere”
Federauto chiede di ripensare l'Ecobonus e la fiscalità delle auto aziendali
Il 7 agosto si è tenuta la riunione plenaria del Tavolo Automotive presso il MIMIT, guidata dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, insieme al viceministro Valentini e ai sottosegretari Bergamotto e Bitonci. All’incontro hanno preso parte le associazioni di categoria tra cui Federauto, i sindacati, le aziende del settore e i rappresentanti delle Regioni.
Federauto chiede di ripensare l’Ecobonus e la fiscalità delle auto aziendali
La discussione si è concentrata sui risultati ottenuti finora dall’Ecobonus 2024, sui futuri sviluppi delle politiche di sostegno alla domanda, sulle prospettive relative all’offerta e alla produzione, e sul possibile ingresso di nuovi produttori in Italia.
Il ministro ha anticipato che, in futuro, gli incentivi alla domanda potrebbero subire una riduzione, poiché la produzione nazionale non ha riscontrato benefici significativi da tali misure. In quest’ottica, sono allo studio nuove soluzioni che saranno oggetto di discussione a settembre.
Il vicepresidente di Federauto, Plinio Vanini, ha espresso la posizione dell’associazione, sottolineando che, nonostante la rimodulazione, l’Ecobonus ha un impatto limitato sul mercato delle alimentazioni green e sul rinnovamento del parco auto più obsoleto, insicuro e inquinante. Tra i temi trattati, si è discusso anche della disparità di trattamento tra società di noleggio e concessionari, entrambi promotori della mobilità sostenibile, e della necessità di intervenire sulla fiscalità delle auto aziendali.
Il vicepresidente di Federauto, Vanini, in proposito ha dichiarato: «La riunione di questo Tavolo rappresenta un passo avanti nella direzione auspicata da molteplici attori della filiera automotive italiana, sia per l’approccio adottato che per i temi trattati. Riteniamo che, per le future politiche legate al settore automobilistico, sia fondamentale un investimento strutturale nella riforma della fiscalità dell’auto aziendale, anche a costo di ridurre i fondi attualmente destinati all’Ecobonus. Attendiamo con interesse la convocazione dei tavoli tecnici nel prossimo settembre per avviare i lavori e definire un insieme chiaro di misure, capaci di offrire certezza a imprese e cittadini nell’ambito della transizione energetica».
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