Ferrari: la nuova front engine si chiama 12 Cilindri

Sfrutta le ali mobili per essere più bella e l’asse posteriore sterzante con ruote indipendenti per migliorare la dinamica

Il futuro dell’auto dalle parti di Maranello passa attraverso la tradizione, perché, come diceva il Drake, “il 12 cilindri resta sempre la macchina originale della Ferrari”. Non stupitevi, quindi, se la nuova creatura del Cavallino Rampante è stata battezzata semplicemente 12 Cilindri, in onore di quel frazionamento che ha dato vita al primo motore realizzato dal brand nel 1946. Per cui, anche se si parla con insistenza della prima elettrica del marchio, che non è lontana dal vedere la luce, l’anima, il DNA di Ferrari, è rappresentata da sua maestà “il dodici”, un motore sempre più raro, che in alcuni casi è stato abbandonato, in altri elettrificato, ma che a Maranello hanno deciso di sviluppare in purezza, grazie all’aspirazione naturale priva di ogni influenza elettrificata. Questo non vuol dire che non sia stato evoluto con tutte le innovazioni del caso, ma sempre nel rispetto della storia motoristica. Il V12, quindi, è più vivo che mai, e dopo aver trovato posto sotto il cofano della Purosangue, ecco che viene custodito in un letto di carbonio sotto le forme conturbanti della 12 Cilindri che, come dovreste ormai aver intuito, prenderà il posto della 812 Superfast. Il listino parte da 395.000 euro, e le consegne inizieranno nel quarto trimestre del 2024.

Ferrari 12 Cilindri: un design destinato a fare epoca con il tetto a distinguere nettamente coupé e spider

Il design della 12 Cilindri ti trasporta nel futuro ma ti riporta anche indietro nel tempo, evolve un concetto classico, con uno stile indie attraverso il quale il team di Flavio Manzoni riesce a fare, ancora una volta, la differenza. Se davanti richiama la 365 GTB4 del ’67, con quel disegno dei gruppi ottici avvolti in una fascia anteriore che attraversa il frontale, la fiancata sfrutta il linguaggio del minimalismo, ottenuto attraverso passaruota levigati e geometrici, ma beneficia dell’innovativo cofango, che incorpora cofano e passaruota anteriori, mentre dietro le superfici aerodinamiche mobili si fondono con il lunotto per creare un effetto coda tronca che dona dinamismo all’auto, al punto da farla sembrare costantemente pronta allo scatto. Il trattamento del tetto e quello del lunotto, poi, rivoluzionano il tutto, con quei richiami all’aeronautica moderna che fanno tanto effetto stealth. La vista posteriore vede “due gemme”, così le ha definite Flavio Manzoni, al posto dei quattro gruppi  ottici della 812 Superfast; ma il dettaglio da scovare con lo sguardo è ovunque, come sottolineano gli splendidi cerchi ricavati dal pieno. La 12 Cilindri è lunga 4733 mm, larga 2176 mm, alta appena 1292 mm, e, sorpresa delle sorprese, non è arrivata da sola, perché, complice un finale ad effetto durante la riservatissima presentazione alla stampa, la Ferrari ha mostrato anche la variante a cielo aperto in un elegantissimo verde toscana con interni color tabacco, che scopre l’abitacolo in appena 14 secondi. Quest’ultima perde l’innovazione del tetto della coupé, e punta su una soluzione più classica, per nascondere i vari cinematismi, ma offre il plus di ascoltare le melodie del V12 senza filtri. 

Ferrari 12 Cilindri

Ferrari 12 Cilindri: interno dual cockpit con il nuovo schermo centrale 

L’abitacolo della 12 Cilindri fa suo il concetto di dual cockpit apparso sulla Roma e la Purosangue e lo arricchisce con tre display. Nello specifico, quello centrale da 10,25 pollici è utilizzabile sia da chi siede al volante che dal passeggero, mentre davanti al guidatore c’è uno schermo da 15,6 pollici ed un altro display da 8,8 pollici è dedicato a chi occupa il sedile del passeggero. Completano il quadro il volante capacitivo con tasti che presentano un bassofondo per agevolarne la pressione corretta, la compatibilità sia con Apple CarPlay che con Android Auto, la ricarica wireless per lo smartphone, e la presenza di materiali sostenibili, tra i quali l’Alcantara in poliestere riciclato al 65%. 

Ferrari 12 Cilindri

Tutte le evoluzioni del V12 di Maranello

A livello tecnico, il protagonista rimane lui, il V12 aspirato da 6,5 litri a carter secco, capace di trasferire sulla strada, attraverso le ruote posteriori, e mediante il contributo del nuovo cambio a doppia frizione ad 8 marce, ben 830 CV a 9.500 giri e 678 Nm di coppia massima, per un rapporto peso/potenza di 1,88 kg/CV e 128 CV/l. Identificato dalla sigla F140HD, vanta bielle in titanio, pistoni in lega d’alluminio, e l’albero motore alleggerito, mentre nel sistema d’apertura e chiusura delle valvole sfrutta un congegno, denominato dito a strisciamento, che prende in prestito la tecnologia della F1. Realizzato in acciaio e rivestito in diamond-like carbon, il dito, come raccontano gli ingegneri, trasmette il moto dalla camma alla valvola avendo come perno per il movimento una punteria idraulica. Tutto questo per dire che il V12, adesso, ottimizza ulteriormente l’apertura e la chiusura delle valvole; e tramite condotti d’aspirazione più corti, ed un non meno sofisticato sistema di trombette a geometria variabile, esprime potenza agli alti regimi (arriva a 9.500 giri) adattando al meglio la curva di coppia alla situazione dinamica. Praticamente, il massimo per chi ama la guida sportiva, con un’auto che risponde senza ritardi, e sfrutta un’erogazione sempre ottimale grazie anche ad un software in grado di modificare la coppia massima in funzione del rapporto inserito. Così, in terza e quarta marcia il guidatore percepisce maggiormente la curva di coppia, mentre l’accelerazione rimane quella, pressoché infinita, tipica del V12 Ferrari. Nuovo anche l’impianto di scarico, evoluto per soddisfare normative sulle emissioni sempre più severe che, nonostante il catalizzatore ceramico, ed il filtro antiparticolato, grazie ai condotti della stessa lunghezza con il collettore ‘6 in 1’ su ciascuna bancata, respira emettendo le tipiche note di questo frazionamento senza risparmiare gli acuti quando si arriva a limitatore. 

Ferrari 12 Cilindri

Tante soluzioni per tenere sotto controllo performance straordinarie

Per gestire prestazioni sensazionali, con uno 0-100 km/h coperto in 2,9 secondi, uno 0-200 km/h che viene bruciato in 7,9 secondi ed una velocità massima che, in pista, supera i 340 km/h, la Ferrari 12 Cilindri sfrutta 2 ali posteriori che si muovono in maniera sincrona tra i 60 ed i 300 km/h, ed un fondo con 3 generatori di vortice nella zona anteriore e 2 in quella posteriore, dove non manca il contributo dell’estrattore. Costruita su di un telaio completamente nuovo, che presenta componenti in alluminio riciclato con fusioni cave nella parte bassa posteriore, la front engine di Maranello di nuova generazione punta ad essere ancora più emozionante della 812 Superfast in accelerazione e progressione, grazie al nuovo cambio con rapporti accorciati del 5%; più agile nel misto, mediante il passo più corto di 20 mm; e più convincente in ogni situazione dinamica, con il contributo dell’asse posteriore sterzante a ruote indipendenti. Rispetto al modello precedente, la 12 Cilindri, può contare anche sul sistema frenate brake-by-wire, che le consente di sfruttare il Side Slip Control 8.0 per una migliore gestione di tutti i sistemi elettronici di supporto al guidatore. 

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