Ferrari, multa salatissima dagli USA: dovrà pagare 3,5 milioni di dollari
Per la NHTSA avrebbe tardato nei dovuti richiami
Alla Ferrari, fresca di scorporo da FCA per la quotazione autonoma in borsa, è stata rifilata una maxi-multa di 3,5 milioni di dollari (circa 2,8 milioni di euro) proveniente dalla NHTSA, National Highway Traffic Safety Administration, la potente agenzia americana per la sicurezza stradale che fa parte del dipartimento dei trasporti degli USA. Il motivo della sanzione? Il Cavallino Rampante viene ritenuto colpevole di mancanza di tempestività nella segnalazione ai propri clienti di un difetto, che portò successivamente al richiamo, su alcune Ferrari 458 Italia.
La NHTSA non ha perdonato il ritardo della Casa di Maranello, infliggendole una maxi-sanzione che si allinea al trattamento che la stessa agenzia americana ha già in passato riservato a Toyota e ad altre Case automobilistiche, accusate così come Ferrari di eccessivo ritardo nella segnalazione dei richiami per difetti tecnici delle proprie vetture. In questo caso il ritardo che la NHTSA contesta alla Ferrari è di tre anni, un arco di tempo decisamente lungo, motivo per il quale la multa è lievitata in maniera rilevante, assumendo contorni spropositati se si considera che le 458 Italia oggetto del richiamo sono state circa cento.
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