Ferrari ricorda Enzo: tradizione, passione e orgoglio di un grande realizzatore di sogni [VIDEO]
Il Drake nacque 119 anni fa
Una forte emozione traspare sempre osservando quello che il marchio Ferrari rappresenta e continua ad essere per tanti appassionati nel mondo. Merito di un uomo, un visionario concreto, un appassionato diventato poi emblema della sua stessa passione: Enzo Ferrari. Il fondatore della casa di Maranello, conosciuto anche come il grande “Drake”, nacque il 18 febbraio del 1898, precisamente 119 anni fa. Per l’occasione lo si è ricordato ancora, attraverso dei brevi filmati che mettono in evidenza certi importanti aspetti del Cavallino Rampante.
Quella di Enzo Ferrari è una storia raccontata attraverso i libri, le cineprese o le telecamere televisive. Un racconto da romanzo, basato sula voglia di emergere, di imporre qualcosa di più forte di una semplice idea. Vittorie e sconfitte, gioie e tormenti, ragioni di cuore e dolori incolmabili, sono tutti aspetti concatenati e intrecciati alle reazioni emotive e alla vulcanica volontà di vivere intensamente ogni istante di questo personaggio. Enigmatico da una parte, impetuoso dall’altra, già prima di separarsi dall’Alfa Romeo, Enzo Ferrari aveva fatto capire a chiunque che la sua formula per il successo era riassumibile tramite una certa “razionalità emotiva”. Ovvero sfruttare al massimo ragione e cuore per dare forma ai metalli, abbinare le varie componenti, assemblare le materie tecniche e tecnologiche di differente tipo e scatenare ogni volta uno stupore sempre più intenso, una prestazione sempre più forte di qualsiasi altro, svelando una dopo l’altra supercar di ogni taglia, Gran Turismo di raffinata eleganza e potenza, monoposto votate sempre al massimo risultato nella continua sfida per il podio e il successo finale.
I successi, ma soprattutto le sconfitte, fungono da carburante di un attaccamento al lavoro e al miglioramento che con il tempo continua a premiare. Un affinamento costantemente dei processi di costruzione, di tecnica, di “orgoglio”. Anche questo ultimo è un fattore imprescindibile e nevralgico in questa storia. Un orgoglio positivo, di costante fede e certezza nella capacità di disegnare, progettare, proporre a livello internazionali emblemi di bellezza e velocità. Vetture esclusive che coniugano l’esperienza ricavata sui circuiti di gara e il piacere di un costante brivido, non appena si gira la chiave o si preme un pulsante.
La Ferrari F40, manifesto della sportiva stradale definitiva del Drake, ancora oggi costituisce una visione di grinta e bellezza ineguagliata. Estrema, ma soprattutto irrazionale e logica al tempo stesso. Il brutale istinto della guida tradotto in una forma fisica. Quel tipo di impulso che ancora oggi affiora in ogni vettura realizzata a Maranello, annodato ai vari sistemi elettronici sopraffini. L’ingrediente segreto di ogni ricetta che si rispetti, insomma. Quella carica emotiva, dunque, che il grande Enzo Ferrari probabilmente ha lasciato in eredità a chiunque porti avanti la sua opera, e che ancora oggi è annidata tra i muscoli e le soluzioni stilistiche delle ultime vetture modenesi, sino alla 812 Supefast appena mostrata, la berlinetta più performante tra quelle prodotte.
Video: Ferrari
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