Honda Civic MY 2017, ancora più cattiva [VIDEO TEST DRIVE]

Ci sono poche auto longeve come la Honda Civic. La prima versione è datata 1972 e questa volta siamo andati sulle strade intorno a Barcellona per metterci alla guida per la prima volta della decima generazione. Un’auto che diventa ancora più aggressiva e sportiva nel design, in puro stile giapponese, pur mantenendo comunque una decisa dose di accessibilità sia per quanto riguarda l’esperienza di guida, sia per ciò che concerne il prezzo. Insomma, la nuova Civic forse non sarà la sportiva dei sogni, ma è da sempre una delle vetture più accattivanti al momento presenti nel segmento C. La nuova generazione saprà mantenere la tradizione delle sue antenate?

Di sicuro lo fa dal punto di vista del design. La parentela con l’ultima versione, presentata nel 2015, è evidente, ma tutti gli stilemi della vettura sono stati presi ed estremizzati, creando un’auto sostanzialmente diversa, ma comunque decisamente più affascinante. Sembra quasi uscita da un anime giapponese per come si presenta, a cominciare dal muso. Abbiamo avuto un primo contatto con la versione hatchback e sin da subito i commenti, anche dei nostri lettori, sono corsi verso la Type R. Se la normale cinque porte ha questo aspetto, con un fascione frontale decisamente aggiornato, possiamo solo immaginare cosa verrà fatto con la variante più aggressiva (in attesa della quale comunque potete leggere la nostra prova su strada della precedente versione). La griglia frontale, caricata come sempre con il logo Honda in evidenza, si estende fino a comprendere i gruppi ottici anteriori, che con i LED compongono una “firma” molto evidente che viene addirittura ripresa dagli unici elementi fisici del quadro comandi all’interno. Il resto del cofano è caratterizzato da forme molto nette e decise, una strada molto diversa da quelle più sinuose e muscolose che vengono preferite da altri diretti concorrenti. Una scelta coraggiosa, che però con la Civic potrebbe premiare, anche se sarà solamente il mercato a stabilirlo. Le linee percorrono tutta la fiancata e arrivano ai nuovi gruppi ottici a boomerang che si collegano tra di loro con il classico spoiler posizionato sul lunotto, in posizione leggermente più bassa rispetto al precedente modello (con diretti vantaggi dal punto di vista della visibilità). Una vettura estremamente aggressiva, che in meno di 4,5 metri di lunghezza riesce ad offrire diverse soluzioni stilistiche e tecnologiche degne di nota.

Anche l’interno è decisamente caratterizzato e bello da vedere, per quanto forse leggermente meno distintivo rispetto all’esterno. Il volante ha una bella forma e una copertura molto particolare. Non dà la sensazione né della pelle, né della plastica normale, ma di quei materiali con un feelling tattile effetto pelle di pesca. Il resto del cruscotto è invece composto di tessuti, gomme e plastiche dall’aspetto pratico e ben organizzate. Bello il design del quadro comandi, che come avevamo anticipato riprende lo stesso stile che avevamo già trovato nei fari ottici anteriori. I sedili nel nostro caso erano composti di tessuto grigio tono su tono con cuciture a contrasto, comunque piuttosto belli da vedere e senza alcun dubbio comodi. È possibile spostare la seduta davvero molto in basso volendo, acuendo in questo modo il feeling sportivo della vettura. Anche con una posizione più turistica, però, si sta comodi senza problemi. Al centro dell’auto svetta il sistema di infotainment con comandi touchscreen e software Honda Connect, compatibile anche con le interfacce per smartphone Apple CarPlay e Android Auto. È inoltre presente una speciale app My Honda che consente di monitorare le condizioni della vettura anche in remoto. Per quanto riguarda lo spazio a disposizione, il bagagliaio presenta una capienza di 478 litri, ma anche i passeggeri non devono vedersi ridotto il proprio spazio vitale. Rispetto alla precedente versione della Civic, infatti, questi guadagnano 95 cm per le gambe e, nello specifico, altri 45 per le ginocchia.

Ora è il momento di parlare dell’aspetto tecnico e meccanico di questa macchina, che ha compito dei decisi passi avanti. Una nuova piattaforma ha consentito di creare un’auto sicura e agile, più leggera di 16 kg rispetto alla versione che va a sostituire. Grazie all’utilizzo di nuovi materiali, comunque, la Civic presenta anche un aumento del 52% della rigidità torsionale, con sensibili miglioramenti sulla manovrabilità. Le sospensioni, MacPherson sull’anteriore e multi-link sul posteriore, sono a loro volta state realizzate con materiali super leggeri, il che ha permesso di tagliare già solo per loro 8 kg di peso (su alcune versioni dell’auto sono persino adattive). Lo sterzo è il medesimo della nuova NSX, anche se su una vettura così meno estrema rispetto alla sportiva della casa i vantaggi in termini di precisione sono più ridotti, seppur presenti. Infine, grazie ad una distribuzione dei pesi di 61:39 e un centro di gravità più basso di 34 mm (nonostante l’altezza della scocca aumentata di 20 mm), la manovrabilità dell’auto si è assestata su un ottimo livello, garantendo controllo senza per questo far sembrare imbrigliata la vettura.

Parliamo di motori: noi abbiamo provato tre varianti, ovvero la 1.000 VTEC Turbo da 129 CV (quella che potete vedere nel video e nella galleria fotografica) e la 1.500 VTEC Turbo da 182 CV sia con il cambio manuale a sei rapporti che l’automatico CVT. Siamo rimasti molto coliti proprio dal più piccolo dell’offerta, in quanto la sua compattezza, unita ad una potenza non indifferente, consente alla Civic di essere molto scattante e bella da guidare. Dopo aver messo le mani anche sul 1.500, ci siamo resi conto che il merito è anche del cambio manuale, molto ben congegnato e piacevole. L’automatico, per quanto sempre molto sofisticato, ci ha lasciato un pochino interdetti per i rapporti un pochino troppo lunghi, ma naturalmente per un giudizio più approfondito vi rimandiamo al test drive completo, prossimamente sulle nostre pagine. Il 1.500 con il cambio manuale esprime tutta la sua potenza e anche la coppia da 200 Nm si avverte tutta. L’automatico, per sua stessa natura, è pensato per un tipo di guida più tranquilla e rilassata. Eccellente la silenziosità dell’abitacolo, grazie anche all’installazione di uno speciale parabrezza in vetro audio-isolante.
Per il momento non è ancora disponibile il diesel 1.600 i-DTEC, il cui debutto dovrebbe avvenire intorno alla fine dell’anno.
Per quanto riguarda la sicurezza, la nuova Honda Civic è dotata della videocamera per la retromarcia con radar per i pedoni, della frenata di emergenza, l’adaptive cruise control anche a basse velocità e il sistema di mantenimento della corsia con correzione del volante, un’aggiunta che davvero non ci aspettavamo e che alza di molto il valore dell’auto. A questo aggiungiamo anche la telecamera per il traffico in avvicinamento laterale, utilissima quando si esce dai parcheggi perpendicolari in retromarcia, il sistema di riconoscimento della segnaletica e il limitatore intelligente della velocità.

La nuova Honda Civic sarà disponibile a partire da un prezzo di 22.500 € (1.000 VTEC Turbo manuale in allestimento comfort), con un porte aperte programmato per i prossimi 17-18 marzo.