Ferrari Testa d’Oro, l’unico esemplare è sparito

E' un bolide da 750 CV

I carabinieri di Cremona hanno per le mani un caso scottante. La Ferrari Testa d'Oro creata da Luigi "Lutz" Colani è sparita e si tratta di un modello unico del valore di 1,7 milioni di euro. Le indagini si svilupperanno tra Pero e Maranello
Ferrari Testa d’Oro, l’unico esemplare è sparito

Ferrari Testa d’Oro – L’unico esemplare al mondo di Ferrari Testa d’Oro, del valore di 1,7 milioni di euro, è sparito. Un vero e proprio giallo su cui stanno indagando i carabinieri di Cremona, dove è stata presentata una denuncia per furto contro ignoti per conto della Colani design Corporation srl.

La Ferrari Testa d’Oro è uno degli esempi più importanti di “bio-design” prodotto da Luigi “Lutz” Colani, il designer di origini italo-svizzere, che la disegnò nel 1991. Questo modello del Cavallino Rampante toccò il record di velocità nella sua categoria, 351 chilometri orari, ed ora è uscita dalle pagine delle riviste di motori per entrare in quelle della cronaca. Le indagini si svilupperanno tra Pero, in provincia di Milano, dove lo scorso gennaio la Testa d’Oro era custodita in un capannone, e Maranello, in provincia di Modena, nell’autosalone Purosangue, dove, invece, lo scorso giugno la Ferrari è ricomparsa, portata da chi sostiene di esserne il proprietario, addirittura messa in vendita e, infine, ritirata. Da allora non se n’è più saputo nulla. Alla denuncia presentata ai carabinieri di Cremona sono allegate le fotografie scattate proprio fuori e dentro l’autosalone. “Non sappiamo più nulla.” ha dichiarato Roberto Guerini, amministratore delegato della società e braccio destro del titolare. “Se Colani avesse voluto vendere la Testa d’Oro, avremmo organizzato un evento con giornalisti provenienti da tutto il mondo“.

Luigi “Lutz” Colani, 87 anni, ha prodotto circa seimila progetti, tra cui la Ferrari Testa d’Oro, esposta per l’ultima volta nel 2012 alla Triennale di Milano. La vettura è una due posti che si caratterizza per la colorazione rosso ciliegia e la forma allungata, con un labbro anteriore “gigante” e gli alloggiamenti dei fari di colore nero che le donano un’espressività piuttosto distinta. Da alcuni punti di vista, sembra una capsula spaziale “bizzarra”, mentre sotto altri aspetti sembra addirittura somigliare ad un rettile. La Testa D’Oro Colani è stata creata nel 1989 per inseguire il record di velocità ai Bonneville Salt Flats e per questo Colani, grazie alla collaborazione del costruttore di vetture sportive Lotec, ha aggiunto due turbocompressori al V12 della Testarossa. Dopo varie modifiche e qualche messa a punto, la potenza arrivò sino a una soglia di 750 cv, numeri impressionanti 30 anni fa, ma che anche oggi fanno venire i brividi.

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