Ferrari: un 2023 pieno di record per il Cavallino Rampante
Profitti e crescita senza precedenti
Nel 2023, Ferrari ha dimostrato nuovamente la sua capacità di generare reddito, stabilendo record sia nel settore commerciale che finanziario. Il bilancio dell’anno passato evidenzia una crescita continua, consolidando le basi per ulteriori successi futuri. I dati lo confermano, con risultati che superano i precedenti massimi storici.
Le consegne di Ferrari nel 2023 hanno raggiunto un totale di 13.663 veicoli, segnando un incremento del 3,3% rispetto al 2022. Dal punto di vista geografico, l’Europa ha registrato un aumento dell’1,8% nelle vendite, mentre le Americhe hanno visto un notevole incremento del 10,6%. Tuttavia, la regione composta da Cina, Hong Kong e Taiwan ha avuto una leggera diminuzione di 62 unità e il Resto dell’Asia/Pacifico è rimasto invariato.
Ferrari Purosangue protagonista
Dal lato dei prodotti, la crescita è stata spinta in particolare dalla Ferrari Purosangue, specialmente nel secondo semestre, e dalle famiglie 296 e SF90. Nel quarto trimestre, Ferrari ha avviato le consegne della Ferrari Roma Spider e ha concluso quelle della famiglia F8 e della Portofino M, ormai al termine del suo ciclo di vita. Si è registrato anche un incremento nelle consegne delle Serie Speciali, grazie alla 812 Competizione. Nell’offerta del 2023, Ferrari ha incluso undici modelli con motore a combustione interna e quattro modelli ibridi, che hanno rappresentato rispettivamente il 56% e il 44% delle consegne totali.
I ricavi netti di Ferrari sono aumentati del 17,2%, raggiungendo 5,97 miliardi di euro, con 1,289 miliardi generati solo nel quarto trimestre. La maggior parte dei ricavi deriva dalla vendita di auto e ricambi, che hanno totalizzato 5,119 miliardi. Sponsorizzazioni, proventi commerciali e diritti sul marchio hanno contribuito con 572 milioni, mentre l’area Motori ha subito una contrazione.
I punti di forza di una crescita esponenziale
La redditività di Ferrari è stata notevolmente influenzata dall’aumento delle consegne e da un mix di prezzi favorevole. Il margine operativo lordo è cresciuto del 29% a 2,28 miliardi, mentre l’utile operativo è salito del 32% a 1,62 miliardi. Di conseguenza, l’utile netto ha registrato un aumento del 33,9% a 1,257 miliardi, e l’utile per azione è salito da 5,09 a 6,90 euro. La generazione di cassa è rimasta solida, con flussi che sono aumentati nonostante investimenti significativi, e l’indebitamento industriale netto è diminuito in un anno da 207 a 99 milioni.
L’amministratore delegato Benedetto Vigna ha commentato i risultati, sottolineando il successo dell’anno e l’importanza di questi risultati per il futuro della Ferrari. Con l’occhio rivolto ai piani futuri, la Ferrari mira a migliorare ulteriormente le sue principali metriche finanziarie nel 2024, con obiettivi ambiziosi per ricavi, utile operativo, Ebitda e flussi di cassa.
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