Fiat-Chrysler: il piano di rilancio per Jeep
Da un massimo di 609.000 esemplari venduti, Jeep ha visto calare le sue vendite globali ad appena 497.000 vetture nel 2008. L’obiettivo della compagnia è superare le 800.000 unità entro il 2014. In occasione della maratona di sei ore a Detroit di ieri per la presentazione del piano industriale del gruppo, Chrysler e Fiat hanno dichiarato che Jeep è stata condizionata dal raddoppio dei competitors nel segmento SUV e dall’arrivo dei crossover.
In futuro, i modelli Jeep saranno orientati maggiormente all’utilizzo stradale e saranno offerti nelle versioni a due e quattro ruote motrici, nonostante una piattaforma dalla nuova architettura permetterà alla compagnia di realizzare vetture adatte ad entrambi gli utilizzi, stradale ed off-road.
La Wrangler resterà il modello fuoristrada “senza compromessi”. Una concept car che sarà svelata a Detroit a gennaio, mostrerà il futuro corso stilistico del brand.
Nel 2010 arriverà una Jeep Grand Cherokee tutta nuova. Saranno aggiornati pesantemente i modelli Patriot, Compass e Wrangler (inclusi nuovi interni) ed è atteso un facelift per la Liberty.
Per il 2011 è previsto un nuovo aggiornamento per la Jeep Wrangler per festeggiare il 70mo anniversario. La produzione della Commander sarà riallocata, Cina ed India sono i Paesi candidati ad accogliere le linee di produzione.
Nel 2013 arriveranno tre modelli basati su piattaforme Fiat: una piccola Jeep basata sulla Fiat Punto, una media (segmento C) destinata a sostituire Patriot e Compass e la nuova Liberty (segmento D).
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