Fiat: forse partita indagine Consob su liquidità, ma Torino smentisce
In borsa però si accusa il colpo
Ancora problemi per Fiat. Un articolo apparso questa mattina sui quotidiani Il Messaggero e Il Mattino ha creato una notevole baraonda nell’ambiente torinese. In particolare i due quotidiani, con un articolo firmato dal collega Osvaldo De Paolini, avrebbe citato un’indagine da parte della Consob riguardo l’effettiva liquidità della casa torinese. La risposta del Gruppo Fiat non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso un comunicato lampo, che vi riportiamo di seguito integralmente.
«In un articolo pubblicato oggi su “Il Messaggero” e “Il Mattino” a firma Osvaldo De Paolini viene riferito che la Consob “ha acceso un faro sulla reale consistenza della liquidità – 22,7 miliardi al 30 giugno di quest’anno – dichiarata nei bilanci del Lingotto. Nell’articolo si aggiunge che Consob avrebbe avviato una “indagine”, rappresentata in modo tale da insinuare dubbi sulla correttezza dell’informazione societaria resa da Fiat. Fiat, come le altre società quotate, riceve abitualmente richieste di informazioni da Consob su varie materie (inclusa la liquidità) a cui risponde regolarmente, ma non è al corrente di alcuna “indagine” nei termini riferiti dall’articolista. Qualsiasi insinuazione circa il fatto che Fiat non disporrebbe della liquidità dichiarata nella propria comunicazione finanziaria periodica è falsa e come tale sarà trattata da Fiat.»
A questo punto è attesa una risposta dai quotidiani in questione e, magari, dalla stessa Consob, che per ora si è limitata ad un semplice “No comment”. Nel frattempo, però, la giornata in borsa potrebbe avere risentito di questa polemica, in quanto Fiat ha lasciato oggi sul campo il 2,59% a 4,36 €.
Seguici qui