Fiat, riscatto di immagine allo stabilimento Maserati di Grugliasco

Fiat desidera rilanciare la sua immagine dopo mesi di polemiche e incomprensioni, in parte con il governo, ma soprattutto con le forze sindacali. I rappresentanti dei lavoratori non hanno certo risparmiato le critiche all’ad Sergio Marchionne e alla dirigenza del Lingotto in generale e il rischio che correva il gruppo torinese era che si parlasse solamente degli aspetti negativi del suo business. Alcuni stabilimenti, però, lavorano a pieno regime e impiegano numerosi operai anche aderenti alla Fiom (tradizionalmente uno dei sindacati più avversai a Marchionne), come quello recentemente ristrutturato di Grugliasco e dedicato al Tridente.

John Elkann e lo stesso ad del Gruppo hanno fatto visita allo stabilimento, uno dei più promettenti del gruppo, insieme anche a Luca Cordero di Montezemolo e diversi esponenti della famiglia Agnelli. Non a caso la fabbrica è dedicata proprio all’Avvocato. «Per volere della mia famiglia e di Sergio Marchionne, nonostante le difficoltà della situazione di mercato, abbiamo fatto scelte difficili, per continuare a produrre in Italia – ha dichiarato lo stesso John Elkann – Non tutti hanno avuto l’onesta di riconoscerlo. Vogliamo contribuire concretamente al progresso di tutte le comunità in cui siamo presenti, affrontando i problemi e cercando soluzioni. La rinascita di questo stabilimento ne è la prova più concreta ed evidente.»

«Sì, oggi è un grandissimo giorno di festa – ha aggiunto Marchionne – Il nostro è un impegno serio. Stiamo seguendo una strategia precisa per combattere il declino. Il 2013 è un anno storico. Inizia oggi una nuova era per Maserati. Il nostro modo di intendere il business è cercare un punto di equilibrio tra esigenze aziendali e responsabilità sociale. L’impegno su cui abbiamo fondato la nostra missione industriale è continuare a produrre in questo Paese e tornare ad essere profittevoli.»

L’incontro si è concluso con la presentazione dei dati fiscali di Fiat per l’anno passato, che hanno mostrato un utile di 1,4 miliardi di euro, superiore alle previsioni. Grandissima parte in questo risultato l’ha avuta Chrysler, con un guadagno di 1,7 miliardi di dollari. L’utile della gestione ordinaria del gruppo ha raggiunto i 3,8 miliardi (+18% sul 2011 pro forma), i ricavi sono ammontati a 84 miliardi (+12%).