Fiat Tipo hatchback: appare sul web un brevetto della due volumi
Una zona posteriore differente da quella della berlina
Le foto spia pubblicate in precedenza avevano già suggerito che la zona posteriore della nuova Fiat Tipo hatchback sarebbe stata ridefinita in maniera decisa, rispetto alla già nota berlina tre volumi. Una conferma arriva da un brevetto spuntato in rete, che vi proponiamo.
L’immagine evidenzia un lato posteriore completamente riplasmato, che offre una visione robusta e appare caratterizzato da gruppi ottici ridefiniti, dalla forma profilata e corposa. Fari che avrebbero una colorazione intensa e risultano differenti da quelli proposti sulla variante berlina.
Un aspetto più sportivo sarebbe donato da uno spoiler visibile sopra il lunotto, osservando la zona terminale del tetto. Questo sembra leggermente arcuato verso la zona posteriore. Il design anteriore e laterale, invece, conserverebbe le caratteristiche già viste sulla Tipo a tre volumi.
Alcune recenti indiscrezioni, oltre alla zona posteriore completamente rimodellata, suggeriscono che l’abitacolo della hatchback potrebbe essere caratterizzato da componenti diverse rispetto alla quelle presenti sulla tradizionale berlina. Ciò dovrebbe conferirgli un aspetto differente in virtù dei nuovi materiali impiegati. Potrebbero essere disponibili anche maggiori contenuti, oltre a un sistema infotainment Uconnect con Bluetooth e schermo touch a colori da cinque pollici. Tra gli optional, dovrebbero figurare anche accessori utili alla guida quotidiana come un visore posteriore utile in fase di manovra, ma si parla anche dell’implementazione di un sistema di frenata automatica.
La nuova Fiat Tipo hatchback, che sarebbe attesa al prossimo Salone di Ginevra 2016 in programma a marzo, potrebbe essere introdotta sui mercati europei dal prossimo settembre, secondo le più recenti indiscrezioni. La gamma potrebbe includere, oltre a versioni con i già noti motori 1.4 a benzina da 95 cavalli e 1.6 diesel 16V MultiJet II da 120 cavalli della Tipo berlina, anche altre due possibili motorizzazioni. Si suppone un brioso propulsore a benzina 1.6 da 110 cavalli e un più compatto 1.3 diesel 16V MultiJet II da 95 cavalli. Tra le ipotesi, anche l’eventuale disponibilità di una trasmissione sequenziale sei rapporti TCT.
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Con un disegno del genere, si capisce verramente poco di come sarà la parte posteriore. Sembra bella e ben proporzionata. Vedremo tutto tra poco a Ginevra.