Ford e Volvo: il futuro è elettrico. Stop a motori termici entro il 2030
Anche Volvo ha imboccato la strada di una nuova mobilità elettrificata
Tra le case automobilistiche che sono fermamente convinte (e non solo obbligate) del passaggio verso la mobilità esclusivamente elettrica, ci sono Ford of Europe e Volvo Cars. Il loro obbiettivo è stato spesso espletato nelle riunioni ufficiali e negli incontri con la stampa: entro il 2035 stop alle vendite delle vetture termiche (con Volvo che vuole arrivare a questo obbiettivo entro il 2030) mentre sulle nostre strade, nel 2050, non dovrà più esserci l’ombra di un’auto dotata di motore endotermico.
Quindi, se nel presente dell’Ovale Blu, c’è Ford Mustang Mach-E e Ford E-Transit nel futuro dell’Azienda si intravedono nuovi modelli 100% elettrici, primo tra tutti la nuova Puma che adotterà un cuore solo spinto dall’elettrone. Anche il costo di produzione cosi elevato delle elettriche non spaventa troppo Ford, visto che c’è l’intenzione di utilizzare le nuove batterie sperimentali LFP (al fosfato di ferro). Una soluzione che permetterebbe alla famosa casa americana di alleggerire un poco i problemi di fornitura e approvvigionamento delle batterie e, al contempo, aumentare la produzione di veicoli elettrici.
D’altro canto, anche Volvo ha imboccato la strada di una nuova mobilità elettrificata, e sta cercando di sperimentare nuove tecnologie per rendere questa transizione più indolore possibile. Volvo Cars ha investito in StoreDot, un’azienda israeliana che sta sviluppando una tecnologia di ricarica estremamente veloce per le batterie delle auto elettriche, in grado di ricaricarsi e raggiungere fino a 160 km di autonomia in full electric in appena cinque minuti. Quando vedremo i nuovi accumulatori? La nuova tecnologia dovrebbe arrivare alla produzione di serie entro il 2024.
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