#FORUMAutomotive 2023 | Pichetto: il sistema Italia può supportare le elettriche [INTERVISTA VIDEO]
L'intervento del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Il sistema energetico italiano è in grado di reggere la diffusione su larga scala delle auto elettriche, ha assicurato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, intercettato al nostro microfono a margine della sua partecipazione a #FORUMAutoMotive 2023, il serbatoio di idee e fulcro di dibattiti sui temi della mobilità, in programma oggi e domani a Milano.
Intervenuto questo pomeriggio alla due giorni di dibattiti, Pichetto, intervistato dal promotore di #FORUMAutoMotive Pierluigi Bonora, si è confrontato con i rappresentati della filiera della mobilità nel corso della tavola rotonda “Mobilità e futuro, è scontro con l’UE“, rispondendo alle domande per fornire una visione realistica dei cambiamenti in atto, privilegiando neutralità tecnologica, eccellenze industriali e indipendenza energetica.
“Elettrico importante, ma non è l’unica tecnologia”
Nei suoi interventi il ministro ha evidenziato come “il Governo è convinto che in futuro l’elettrico giocherà un ruolo significativo e su questa sfida l’Italia è oggi impegnata. L’elettrico non può però costituire l’unica alternativa e per questo abbiamo sostenuto a livello europeo che a noi non sta bene il divieto di immatricolazioni al 2035 di nuove vetture che non siano elettriche. Abbiamo chiesto di tenere conto anche di altre tecnologie, come l’idrogeno e i biocarburanti. Abbiamo un sistema produttivo, con diverse centinaia di migliaia di lavoratori complessivi, che deve essere accompagnato e un sistema distributivo che dovrà essere totalmente reimpostato”.
“Con la Germania confronto attivo a sostegno di idrogeno e biocarburanti”
“Bisogna andare al di là delle tifoserie pro e contro l’elettrico. L’Unione Europea – ha proseguito Pichetto – rappresenta un modello di consorzio in cui ognuno ragiona e porta avanti i propri interessi. Con la Germania stiamo portando avanti un confronto attivo, con l’obiettivo di affiancare alla tecnologia elettrica anche alternative come idrogeno e biocarburanti. Stupisce la retromarcia espressa da Frans Timmermans in alcune dichiarazioni pubbliche in Italia rispetto al futuro solo elettrico”.
Incentivi da rivedere e riforma sulla fiscalità dell’auto aziendale
In merito agli incentivi Pichetto ha spiegato: “Una valutazione sugli eco-incentivi, oggi in vigore, va fatta per renderli più efficaci; vanno costruiti su un disegno di mercato che punti alla decarbonizzazione, togliendo dalla strada euro 0-1-2. Va posta in agenda una riforma sulla fiscalità dell’auto aziendale, attraverso un dialogo con la filiera dell’auto, e attraverso un allineamento a quello che avviene in Europa sul fronte della detraibilità dell’IVA delle flotte. Sono convinto che le flotte possano dare un contributo significativo alla decarbonizzazione”.
Sulla dipendenza dalla Russia
“Il nostro Paese – ha concluso il ministro – è oggi meno dipendente dalla Russia sul fronte energetico, grazie a un’opera di diversificazione e a una graduale crescita delle energie rinnovabili. Entro il 2030 puntiamo a una produzione da rinnovabili pari a due terzi del nostro fabbisogno”.
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