Furti auto: Roma diventa leader, ma sono in calo in Italia
Le vetture vengono poi spesso vendute 'a pezzi'
I furti d’auto sono calati in Italia, scendendo del 6,25% rispetto al 2016, ma diventa sempre più curata la tecnica dei ladri per effettuarli. Mentre fino a qualche anno fa venivano rotti i vetri o forzate le serrature da ladruncoli privati, ora sono vere e proprie bande criminali, con tecnologie sofisticate: “Viene replicato il segnale emesso dalla chiave alla centralina al momento dell’avvio del motore – spiega Giuseppina Minucci, responsabile della terza divisione della Polizia stradale al Corriere della Sera – Una volta a bordo, il ladro riesce ad accendere la macchina”.
Bastano meno di 15 secondi per un furto e, una volta rubata l’auto, non viene sempre rivenduta. Anzi, principalmente viene smontata per riciclare i vari pezzi. Dunque, è meglio stare attenti quando si cercano i pezzi di ricambio per le nostre vetture, il rischio siano rubati è piuttosto alto. “Oggi il fenomeno non è solo nazionale – spiega Roberto Sgalla, direttore delle specialità della Polizia di Stato – ma esistono organizzazioni criminali internazionali la cui provenienza è sempre più riconducibile a Moldavia, Ucraina, Polonia, Romania e Slovenia”.
Tornando ai dati sui furti, rilasciati nel dossier della Polizia Stradale, emerge un sorpasso al ‘vertice’ della speciale classifica: è Roma la città italiana dove vengono rubate più vetture, con il 16,64%, seguite da Napoli (13,5%) e Milano (7,9%). La Campania, invece, è la regione leader, seguita da Lazio e Puglia. Passando ai modelli più rubati, troviamo al primo posto la Fiat Panda, seguite da Lancia Ypsilon e Volkswagen Golf: un dato non sorprendente, visto che sono tra i modelli più venduti nel nostro Paese e, dunque, più facili da trovare nelle nostre strade.
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