General Motors, quasi pronto un cambio robotizzato doppia frizione

General Motors, quasi pronto un cambio robotizzato doppia frizione

La società automobilistica statunitense General Motors sta mettendo a punto una nuova trasmissione automatica, unitamente al partner orientale SAIC (Shanghai Automotive Industry Corporation). La notizia non è nuova; anzi: lo sviluppo di questo nuovo cambio automatico era stato annunciato alcuni mesi fa. Oggi torniamo sull’argomento perché sono stati diffusi – probabilmente per errore – alcuni disegni industriali della nuova trasmissione General Motors-SAIC, che rivelano alcune caratteristiche dell’inedito prodotto: si tratta del primo cambio robotizzato doppia frizione a secco di General Motors, che sarà in grado di snocciolare sette velocità e che sarà abbinato a motori alla trazione anteriore.

Ora, non sappiamo esattamente a quali tipologie di propulsori il nuovo cambio robotizzato sia dedicato: alcune voci sostengono che la nuova trasmissione GM-SAIC sarà destinata alla fascia di propulsori più compatti, tra cui un nuovo motore benzina sovralimentato ad iniezione diretta del carburante con cilindrata compresa tra 1,0 litri e 1,5 litri, che è stato progettato insieme al cambio robotizzato doppia frizione a sette velocità e che è stato sviluppato proprio per sposarsi con la trasmissione. Tuttavia, General Motors ha una grande gamma di vetture a trazione anteriore e dunque è difficile capire dove porre il limite di questo cambio robotizzato, senza sapere la coppia che esso sarà in grado di sopportare.

Ci viene in mente soltanto un’ultima cosa: la trasmissione robotizzata doppia frizione a sette marce, che General Motors ha studiato e progettato con SAIC e che sarà utilizzata da numerose vetture del conglomerato statunitense, potrebbe diventare disponibile anche per Opel ed anche in Europa, che oggi non dispone di una simile possibilità (non ci sono cambi doppia frizione in gamma Opel).

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1 commento

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  • little angel ha detto:

    Fosse che fosse la volta buona! Ma, a leggere l’articolo, mi dà l’impressione che andremo alle “calende greche” e poi sarà applicato su piccoli motori anche, perchè, non si conosce la coppia limite. Ah! povera Opel, intanto sta perdendo clienti come me appassionati di auto un po’ brillanti con caratteristiche sportive.

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