Gianni Agnelli, il ricordo della Juve nell’anniversario dei 20 anni della scomparsa dell’Avvocato
L'ex presidente di Fiat ha legato la sua esistenza alla squadra bianconera
A 20 anni dalla scomparsa di Gianni Agnelli, una delle figure dell’imprenditoria italiana più iconiche del secolo scorso, anche la Juventus, società alla quale è stato legato per tutta la vita, ha voluto ricordare l’Avvocato.
Presidente della Fiat
Sul sito della squadra bianconera è stata pubblicata una lettera per celebrare il ventesimo anniversario della morte di Gianni Agnelli, scomparso il 24 gennaio 2003. Oltre che alla Juventus, la figura di Gianni Agnelli è ovviamente legata alla Fiat, azienda che guidato per tanti anni e che ha saputo trasformare ed evolvere nel corso dei decenni, permettendo all’azienda torinese di diventare il traino dell’industria italiana e del settore automobilistico nazionale.
La passione per la Juventus
Alla sfera professionale da presidente della Fiat, Gianni Agnelli affiancava la forte e radicata passione calcistica, alimentata in connubio con la Juventus, della quale è stato presidente dal 1947 al 1954, per poi successivamente portare avanti diverse attività dirigenziali nel ruolo di presidente onorario del club bianconero fino al 1994.
Evocando l’intimo legame di Gianni Agnelli con la squadra bianconera, la Juventus lo ricorda così: “Sono passati 20 anni e sembra ieri. Il 24 gennaio 2003 ci lasciava Gianni Agnelli e la sua storia immediatamente diventava leggenda. La leggenda di uno dei più grandi imprenditori che l’Italia abbia mai conosciuto, l’epopea di una delle personalità più poliedriche, affascinanti e rappresentative di un’intera nazione. Per noi, però, l’Avvocato era – e sarà per sempre – qualche cosa di più, nei fatti e nei modi. Gianni Agnelli è stato un grande presidente, una guida, un faro, un esempio di stile, un’idea di amore sempre rinnovato per la sua Juve. Agnelli amava le sorprese: al telefono, con giocatori e allenatori, al campo, quando si presentava quasi sempre senza preavviso. E anche le sue frasi, i suoi commenti, sempre intelligenti, arguti e freschi erano sempre qualcosa di nuovo, su cui sorridere, e molto spesso riflettere. Sono passati 20 anni, ma l’Avvocato ci manca ogni giorno”.
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