GIGI GALLI: il Maradona dei Rally.

Soprannominato "Hullu" il pazzo e "L'Italiano Volante"

GIGI GALLI - Uno che anche i finlandesi - si, i Finlandesi avete capito bene – amano alla follia ed hanno soprannominato in segno di stima “Hullu”, il pazzo. In generale nell'ambiente è chiamato “L’Italiano Volante” per aver segnato nella storia del WRC il record del salto più lungo durante una gara (58m e forse più a oltre 170km/h, record che detiene in compagnia del 4 volte campione mondiale finlandese Tommi Makinen…). Uno che con le sue derapate perfette a filo di muri, pali, alberi e guard rail ha ispirato e faceva sognare un certo Ken Block, lo ha dichiarato lo stesso Block qualche tempo fa.
GIGI GALLI: il Maradona dei Rally.

In Italia abbiamo avuto uno dei più grandi talenti che il mondo dei rally abbia mai visto nella sua storia e se nel periodo in cui ha avuto le sue chance mondiali non è diventato l’ultimo Campione del Mondo Rally italiano, come avrebbe stra-meritato invece, lo dobbiamo forse ad una serie di coincidenze non proprio favorevoli come il ritiro a mondiale in corso della marca giapponese che gli aveva affidato un sedile e, forse, con ulteriore rammarico, perché alla metà degli anni 2000 nessuna casa italiana era ormai più impegnata da anni nel Wrc. Un pilota forte quanto e forse più ( a detta di alcuni addetti ai lavori e molti appassionati) del nostro mitico 2 volte campione mondiale Miki Biasion.

Uno che anche i finlandesi – si, i Finlandesi avete capito bene – amano alla follia ed hanno soprannominato in segno di stima “Hullu” ( il pazzo, tradotto) . In generale nell’ambiente è chiamato “L’Italiano Volante” per aver segnato nella storia del WRC il record del salto più lungo durante una gara (58m e forse più a oltre 170km/h, record che detiene in compagnia del 4 volte campione mondiale finlandese Tommi Makinen…). Uno che con le sue derapate perfette a filo di muri, pali, alberi e guard rail ha ispirato e faceva sognare un certo Ken Block, lo ha dichiarato lo stesso Block in un’intervista qualche tempo fa, dopo che in molti già lo conoscevano per i suoi video al volante di auto da rally impegnate in gimkane dove i passaggi radenti millimetrici fuori assetto e salti da cardiopalma sono gli elementi clou.Capito, vi ricorda qualcosa?…

Dopo tutti questi indizi penso che tutti, o quasi, abbiate capito di chi stia parlando. Ovviamente di Gigi Galli. Il “Maradona del Rally” (lo definisco io), il “sindaco” di Livigno ( chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e passarci insieme del tempo nella sua Livigno…), “l’italiano volante”( per tutti gli appassionati di rally del mondo).

Gigi ha iniziato a correre ufficialmente, vincendo ovviamente…il trofeo del 1996, con le 500 Sporting, nel 1994. E’ stato 2 volte campione italiano rally( 1998 e 2000) ed è arrivato ad essere un pilota ufficiale Mitsubishi WRC rimanendo però appiedato quando questa per motivi economici e di bilancio fu costretta ad abbandonare il campionato a stagione in corso nel 2006. Uno che infiamma le folle di tifosi ( pensate solo ai vari Trofeo Bettega vinti al Motorshow di Bologna…) con la sua guida che più che guida è una danza perfetta tra pendoli e tornanti, perfettamente a suo agio sia sull’asciutto che su terreni più o meno scivolosi. Vederlo in azione è qualcosa che non si può dimenticare, il suo stile di guida era unico. Qui di seguito un link da non perdere:

Nel mondiale ha vinto 23 prove speciali, è salito sul Podio varie volte e quando fu costretto al ritiro in corsa per urti o rotture era quasi sempre in testa alla prova. Uno che se avesse corso quando l’italia nei rally vinceva con le Fulvia, le 131 Abarth, le Stato’s, le 037, le Delta, oggi sarebbe potuto essere il Gigi Galli “4-5 volte campione del mondo rally”, chissà?

Io sono sicuro solo di una cosa: che ci siamo persi qualcosa che poteva essere ancora più grande! Forse Gigi ha avuto solo la sfortuna di essere nel posto giusto ma nell’epoca sbagliata. Un’epoca in cui le Lancer, o le Focus e la 307 wrc, che ebbe la possibilità di pilotarere in gara, non erano i mezzi da battere e l’italia non aveva alcun potere nella federazione per supportarlo a livello di “palazzo”, sponsorships o con un mezzo competitivo da affidargli.

Insomma, penso di esprimere un sentimento abbastanza condiviso, quando dico che Gigi sia un Grandissimo di questo sport pur non avendo vinto il mondiale e rimane in me la convinzione che se ne avesse avuto la possibilità, non se la sarebbe fatta scappare, MAI!

Oggi Gigi Galli segue alcuni giovani, progetta piste, è consulente per i salti e ogni volta che partecipa a qualche evento o competizioni è sempre preso d’assalto da un mare di tifosi che lo amano da sempre e che vorrebbero vederlo ancora al volante perchè ha solo 45 anni.

Gigi Galli  “il Maradona dei Rally”, continua a farci sognare e resta sempre quella bellissima persona vera e spontanea che sei.

Ricorda che per noi sei molto più di un Campione del Mondo. Gigi sei un Grande!

Buona Passione a Tutti.

Images Credits; Crank.SG. WordPress( Pic of the Jump)  – TinyPic( Pics of 500 Sporting and Lancer on 2 wheels) – Wikimedia (Others Pics)

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