Great Wall Motors Europa alza l’asticella con la nuova famiglia GWM Ora 5 [FOTO]

L’evoluzione di Great Wall Motors in Europa entra in una fase decisiva. Con la presentazione della nuova famiglia GWM Ora 5, la casa cinese mostra il volto concreto della propria strategia per il continente: un mix di modelli accessibili, tecnologia multialimentazione e un piano di crescita che, dal 2026, introdurrà almeno sette nuove vetture pensate per i segmenti generalisti.

Una svolta che arriva in un momento in cui il mercato europeo richiede equilibrio, realismo e pluralità tecnologica. La GWM Ora 5 incarna proprio questa visione: una gamma compatta, modulare, pensata per SUV, hatchback e wagon, capace di ospitare soluzioni ICE, HEV e BEV. Un progetto che vuole rispondere alle diverse velocità dell’Europa e alle esigenze di consumatori che non vivono la transizione in modo uniforme.

Una strategia modellata sulle esigenze europee

La scelta di ampliare la gamma proprio con la GWM Ora 5 non è casuale: la piattaforma, flessibile e scalabile, permette a GWM di coprire quelle fasce di mercato che oggi rappresentano la quota più importante dei volumi. Il SUV e la hatchback debutteranno a metà 2026, mentre la wagon arriverà nei primi mesi del 2027. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: offrire una risposta a ciascun contesto nazionale.

Se i paesi del nord mantengono una forte propensione all’elettrico, il sud e parte dell’Est Europa continuano a richiedere motori termici ed elettrificati. Per questo GWM ha scelto di proporre tre motorizzazioni e un approccio basato sulla flessibilità. In questo quadro, Ora 5 ha un ruolo chiave: essere la porta d’accesso a un’offerta più ampia, capace di sostenere l’espansione nei segmenti mainstream senza rinunciare all’identità stilistica che ha reso Ora un marchio riconoscibile.

Stile evoluto, personalità coerente

Nonostante l’evoluzione tecnica e commerciale, il linguaggio stilistico resta fedele all’essenza di Ora. Le linee mature e morbide, l’espressività dei volumi e l’attenzione al lifestyle confermano un’identità che vuole essere accessibile ma distintiva. GWM non rinuncia a questa coerenza: è uno dei valori che il marchio considera imprescindibili per affermarsi in Europa. Il design della Ora 5, infatti, è pensato per accompagnare i suoi utenti, con un equilibrio fra praticità e personalità. Un approccio che consente di ampliare la gamma senza perdere riconoscibilità.

Dealer indipendenti e investimenti locali

Per sostenere il piano industriale, GWM in Europa punta su una rete mista: concessionari indipendenti e distributori locali nei mercati minori, affiancati da nuove filiali dirette in Italia e Spagna a partire dal 2026. Una strategia di radicamento territoriale pensata per accelerare la penetrazione del marchio senza sacrificare il rapporto con le realtà locali.

Il programma Partner Day ne è la dimostrazione: oltre 150 potenziali partner europei hanno visitato la sede di Baoding negli ultimi due mesi, confermando l’interesse verso il progetto e la volontà di collaborare alla crescita del brand. Un segnale forte per un costruttore che vuole consolidarsi con un approccio sostenibile, metodico e orientato alla qualità del servizio.

La visione di Parker Shi

Durante il Salone di Guangzhou, il presidente Parker Shi ha condiviso una visione chiara sull’espansione globale del marchio, fornendo una chiave di lettura preziosa anche per comprendere il ruolo di GWM in Europa. «La nostra globalizzazione non è iniziata ieri», spiega Shi. “È cominciata nel 1999, quando producevamo un solo pickup ed esportavamo in Medio Oriente e Africa. Da allora non abbiamo mai abbandonato i mercati internazionali: continuiamo a investire e a costruire valore nel lungo periodo”. Una visione che si riflette nella strategia “One GWM”, pensata per semplificare l’identità del gruppo e aumentare l’efficienza comunicativa ed economica: “La competizione è diventata più dura e sostenere tanti sottobrand è troppo costoso – sottolinea – Per questo abbiamo scelto un unico marchio ombrello: rende più solido il brand e migliora l’esperienza del cliente”.

Ragionamento che Shi applica anche alla transizione energetica. In un’Europa attraversata da cambiamenti politici, incentivi variabili e disomogeneità infrastrutturali, l’approccio pragmatico di GWM punta su coesistenza e gradualità: “ICE, HEV, PHEV e BEV convivranno ancora a lungo – afferma – La transizione non deve essere estrema: rischia di distruggere competenze industriali ed equilibrio economico. Serve trovare la tecnologia giusta per ogni contesto”. Una filosofia che si estende anche all’idrogeno, dove GWM lavora già su applicazioni industriali e nautiche: “Abbiamo fornito un motore a idrogeno per una grande imbarcazione in Brasile. Funziona, ed è la prova che ogni tecnologia trova il suo spazio quando è sostenibile e concreta”.

Il futuro europeo del marchio

L’arrivo della famiglia GWM Ora 5 è solo l’inizio. Il costruttore considera l’Europa un territorio strategico, ma non da interpretare in modo superficiale. Le differenze tra i mercati sono grandi, e la strategia nasce proprio dalla consapevolezza che non esiste una sola via per la transizione. GWM punta a creare valore senza accelerazioni forzate: espansione della gamma, motorizzazioni diversificate, rafforzamento della rete, investimenti locali, un brand unificato e una visione in cui l’Europa non è un terreno di test, ma un pilastro del progetto globale.

Con la Ora 5, il marchio porta sul campo una prova concreta della propria evoluzione, aprendo la strada a un piano di crescita che ambisce a diventare una presenza stabile e competitiva del panorama automobilistico europeo. I prodotti Haval, invece, debutteranno in Europa nel 2026 con diversi modelli SUV.

(a cura di Luca Talotta)