Gruppo Volkswagen: dalla Golf 7 ai 10 anni della piattaforma MQB

Era il 2012 quando il Gruppo Volkswagen introdusse la piattaforma MQB, su un modello fondamentale come la Golf 7. Da allora sono passati 10 anni e quest’architettura è stata la base di oltre 32 milioni di veicoli, di tutto il gruppo tedesco. E la storia non è ancora finita, altri modelli saranno basati sulla MQB.

“L’introduzione dell’MQB dieci anni fa è stato un passo cruciale – le parole di Ralf Brandstätter, amministratore delegato di Volkswagen Passenger Cars – L’MQB non serve solo come matrice tecnologica per i nostri modelli con motore a combustione con motore trasversale, ma è anche la spina dorsale della nostra efficienza economica e resilienza, poiché i veicoli basati su MQB danno un contributo significativo al finanziamento di futuri temi della strategia del marchio”.

Tanti modelli del Gruppo

La versatilità è stata uno dei punti di forza principale di questa piattaforma, continuamente aggiornata e perfezionata. È stata utilizzata per i più svariati segmenti: dalle utilitarie alle berline, dai SUV alle monovolume, passando anche per un modello più grande come la Volkswagen Multivan oppure per una sportiva come l’Audi RS3.

Non solo segmenti, ma anche varie motorizzazioni: benzina, diesel, metano, ma anche elettrificate come mild-hybrid o ibride plug-in. Senza dimenticare che la piattaforma modulare MEB, su cui vengono sviluppati i modelli elettrici della gamma ID, è nata proprio basandosi soprattutto sull’esperienza della MQB.

Altri modelli in arrivo

I 10 anni non saranno il traguardo finale di questa piattaforma: i vertici del gruppo tedesco hanno fatto sapere che la piattaforma MQB sarà la base per le prossime generazioni di Passat, Tiguan e Tayron.