Guida autonoma: a Merano il primo bus senza autista
È la prima sperimentazione pubblica in Italia
La guida autonoma è il futuro del mondo dell’automotive e, in varie parti del mondo, si susseguono i test su queste tecnologie. Uno di questi è in atto a Merano: un bus shuttle elettrico ed autonomo, in grado di trasportare fino a quindici passeggeri, sta circolando nella città dell’Alto Adige. L’esperimento è partito due giorni fa e terminerà il 1° dicembre: è il primo su territorio italiano.
Il bus a guida autonoma a Merano
La novità è la sperimentazione aperta al pubblico su percorso urbano, già avvenuta in altre città europee e nel resto del mondo: “Con questo veicolo, nell’ultimo anno, sono stati percorsi un milione e mezzo di chilometri – le parole di Roberto Maldacea, amministratore delegato dell’azienda importatrice del bus – e sono state trasportate cinquecentomila persone”.
Questo bus è fornito dall’azienda francese Navya ed è equipaggiato da un sistema di diciassette satelliti, sensori e telecamere per rilevare gli ostacoli ed i pericoli. Nel test di Merano, il bus, con undici posti a sedere e quattro in piedi, non può superare i 25 chilometri orari e sono comunque presenti due tecnici, pronti ad intervenire in caso di necessità. L’autonomia è di circa nove ore con un tempo di ricarica di quattro ore, nel corso della notte.
Un milione e mezzo di euro
La sperimentazione meranese è nata dal progetto Mentor, finanziato con 1,5 milioni di euro dal programma di cooperazione europea Interreg V/A Italia-Svizzera, con capofila i comuni di Merano e Briga-Glis, in Svizzera. Partecipano al progetto Noi Techpark, Sasa e PostAuto, l’assessorato alla mobilità della Provincia di Bolzano e Sta spa.
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