Honda Civic Type R Best Lap 2025: l’ultima danza prima dell’addio. La PROVA IN PISTA

All’Autodromo di Modena (per l’occasione; teatro simbolico per il saluto italiano) Honda ha presentato la sua ultima sportiva a motore termico per il mercato nazionale. Si chiama Civic Type R Best Lap ed è una serie limitata a soli 99 esemplari destinati esclusivamente all’Italia (non va confusa con la Ultimate Edition, prevista in 40 unità per altri Paesi europei). Una vera e propria edizione d’addio che segna la fine del ciclo commerciale della Civic Type R nel nostro Paese, e più in generale in Europa, dove la produzione terminerà entro la fine del 2025.

La stessa base

Non si tratta di una nuova generazione, né di una variante radicalmente aggiornata: la Best Lap si basa infatti sulla più recente Type R già in listino (qui la nostra prova su pista…bagnatissima), e mantiene inalterate meccanica e impostazione tecnica. A distinguerla sono dettagli estetici e finiture esclusive, sviluppate da HACE, divisione italiana specializzata nella personalizzazione di componenti per il marchio giapponese.

Tra gli elementi distintivi spicca il kit in fibra di carbonio, materiale impiegato per la realizzazione dell’alettone posteriore, della consolle centrale e dei battitacco. Un badge identificativo “Best Lap” campeggia sulla coda dell’auto, mentre ogni esemplare sarà accompagnato da una targa numerata e da un portachiavi in fibra di carbonio, anch’esso esclusivo. Un omaggio finale al pubblico italiano.

La prova su strada

Sotto al cofano pulsa ancora il 2.0 VTEC Turbo quattro cilindri, che raggiunge i 329 CV a 6.500 giri e una coppia massima di 420 Nm disponibile a partire da 2.200 giri. La trazione resta anteriore, così come immutato è l’uso del cambio manuale a sei marce, punto fermo del DNA Type R. Le prestazioni dichiarate parlano di uno 0-100 km/h in 5,4 secondi, con velocità massima di 275 km/h.

Durante il test tra i cordoli di Modena, la Civic Type R Best Lap ha confermato una dinamica di guida equilibrata, precisa e affilata. L’inserimento in curva è rapido, la risposta dello sterzo sincera, e la stabilità alle alte velocità non viene mai meno. Per uscire con la massima efficacia dalle curve lente è però fondamentale scalare di marcia per avere il necessario brio, sfruttando al meglio il cambio manuale: preciso negli innesti, ma meno secco e appagante rispetto a quello, ancora oggi insuperato, di alcune rivali come Mazda. In compenso, la funzione di rev matching (che adegua automaticamente il regime motore nelle scalate) garantisce cambi di marcia fluidi e ben sincronizzati.

Gli ammortizzatori adattivi, abbinati a una taratura attenta del telaio, riducono efficacemente rollio e beccheggio, migliorando l’assetto anche in condizioni di guida più impegnative. L’impianto frenante Brembo potenziato regala grande confidenza: resistente anche in pista dopo diversi giri lanciati, continua a offrire una modulabilità eccellente e un punto di frenata millimetrico, consentendo al pilota di gestire al meglio l’inserimento in curva.

Per chi cerca il massimo del coinvolgimento, è disponibile la modalità di guida +R, che acuisce le risposte dello sterzo e rende l’auto ancora più reattiva. Una configurazione pensata per l’uso sportivo, fedele al nome “Best Lap” che campeggia sul posteriore.

Una storia lunga quasi trent’anni

Dal 1997, la sigla Type R ha rappresentato l’essenza sportiva di Honda. Con il logo rosso Honda sul muso, simbolo che richiama la prima storica vittoria in Formula 1 nel 1965 in Messico con Richie Ginther al volante della RA272, la Civic Type R è diventata un’icona tra le compatte ad alte prestazioni, apprezzata per l’aderenza ai principi del motorsport e per la purezza meccanica.

Con questa edizione limitata, si chiude un capitolo significativo: la Civic Type R Best Lap sarà l’ultima Honda ad alte prestazioni con solo motore termico disponibile nel nostro mercato. A partire dal 2026, anche la sportiva giapponese dovrà cedere il passo all’elettrificazione. Gli ordini per i 99 esemplari sono già aperti. Il prezzo? 63.900 euro. Un investimento per collezionisti, certo, ma anche per chi vuole vivere fino all’ultimo chilometro l’emozione di una sportiva pura, senza filtri, prima che l’era dei motori termici arrivi davvero al capolinea.