Hyundai i40 1.7 CRDi Wagon, prova su strada
Qualità da premium inaspettate per la Wagon coreana
Al recente salone dell’auto di Ginevra, abbiamo intervistato Carlo Sabbatini, accanto alla nuova Genesis, berlina di lusso che, contrariamente a quanto avveniva in passato, sarà venduta anche sul mercato europeo. E proprio da questo è iniziata la nostra chiacchierata sull’universo Hyundai, dal fatto che, mentre in Europa comunemente si associa il marchio ai modelli più piccoli, in altri mercati sono le berline di lusso, come la stessa Genesis o la ancor più esclusiva Equus, ad essere maggiormente riconosciute come emblematiche del brand coreano. E non parliamo di vetture che puntano a far concorrenza alle case più prestigiose grazie a prezzi più ridotti, ma di prodotti con soluzioni tecnologiche e qualità al top. In attesa di poter provare la nuova ed attesissima Genesis, possiamo constatare già da ora, con la i40, il salto di livello che è in corso, frutto della volontà di riposizionarsi ben più in alto, con una nuova immagine rispetto ad alcuni anni fa. La strategia è ben chiara, dopo aver conquistato importanti quote di mercato con prodotti di buona qualità e prezzi aggressivi, fondamentali in un momento storico come quello che abbiamo vissuto soprattutto dopo il 2008, l’intenzione è ora quella di consolidare i risultati raggiunti, e dare al marchio Hyundai tutto il valore che si merita, anche in termini di immagine, allargando l’offerta con vetture di fascia medio alta.
Design e Interni:
Linea fluida che ben maschera le generose dimensioni, equilibrata e con il giusto tocco di sportività
Dalla presentazione della i40 sono passati 3 anni. Era infatti il 2011, data che possiamo definire come l’inizio di un processo di riposizionamento, che ora è certamente ben avviato ed in accelerazione con le prossime novità in arrivo. Il design esterno della i40 è oggettivamente più moderno e curato della Sonica, conosciuta anche come Sonata a seconda dei mercati , modello che andò a sostituire appunto nel 2011. La i40 è molto più filante e meno spigolosa. La più grossa novità è però rappresentata dalla presenza, per la prima volta, di una versione station della segmento “D” di casa Hyundai. Scelta che non poteva che essere apprezzata dalle nostre parti, visto che, salvo alcune eccezioni, sono proprio le “famigliari” a dominare il mercato europeo, relegando le versioni a 3 volumi agli appassionati del genere, sempre meno numerosi. Il designer Thomas Buerkle, responsabile al centro R&D europeo della casa coreana, ripropone e reinterpreta a suo modo anche per la i40 il concetto di “Fluidic Sculpture” il nuovo corso stilistico adottato dai recenti modelli Hyundai, dal 2009 in poi. Il risultato è una vetture dalle dimensioni importanti, 4,77 metri di lunghezza per 1,87 di larghezza e 1,47 di altezza, che sembra ben più compatta. Si apprezzano non solo la sportività e l’eleganza delle linee, peraltro ottime anche dal punto di vista prettamente tecnico, con un CX di 0,29, ma anche il modo in cui la i40 riesca a mascherare una abitabilità interna eccellente, dovuta anche ad una altezza che risulta essere più generosa di quanto non si possa ipotizzare prima di conoscere il dato reale. Aiutano in questa opera di “mascheramento” delle dimensioni, anche i generosi cerchi da 18” ed i vetri scuri nella parte posteriore.
Interni: Abitabilità molto elevata e qualità premium
I numeri sono da record o quasi, il bagagliaio ha infatti una capienza di 553 litri, che salgono, abbattendo i sedili posteriori, a 1.719. Davvero tanto spazio, oltretutto con la soglia di carico particolarmente comoda e ad un’altezza da terra ridotta, meno di 60 centimetri. Dotato di presa 12v e di due vani laterali, troviamo un po’ di spazio per i piccoli oggetti anche al di sotto del piano di carico, dove sono alloggiati ruotino e attrezzi per il suo montaggio. A bordo l’abitabilità per tutti i 5 posti è di gran livello, sia come spazi a disposizione, che come dotazioni e comfort. I due sedili anteriori sono regolabili elettricamente, incluso il supporto lombare, oltre che riscaldabili elettricamente. Il disegno della plancia è pulito e razionale, con il volante un po’ affollato di tasti, comunque di utilizzo semplice e comodo, almeno fino a quando il volante è dritto. Piacevole sia al tatto che esteticamente, anche grazie all’inserto in alluminio, il volante è regolabile manualmente. L’ergonomia ci è particolarmente piaciuta, forse anche per la posizione di guida piuttosto bassa, caratteristica apprezzata dal sottoscritto anche se ormai sempre più rara, ovviamente su SUV e Crossover, ma anche in vetture meno alte. Da vettura di classe superiore la funzione che allontana automaticamente il sedile del guidatore dal volante allo spegnimento, rendendo più comodo scendere dalla vettura, per poi riportarlo alla posizione iniziale, alla successiva riaccensione. Anche dietro si sta comodi, in due, ma anche in tre. Da segnalare la presenza della regolazione dell’inclinazione dello schienale. L’impianto di infotainment dimostra l’attenzione dedicata anche qui da Hyundai, a livello delle concorrenti più blasonate e completo, con una ottima qualità anche della parte audio. Molti comandi possono essere gestiti sia attraverso il touchscreen che con i tasti fisici posti sulla console centrale e sul volante. Sull’esemplare in prova, dotato di alcuni optional, abbiamo trovato praticamente tutto quello di cui è possibile arricchire la propria auto per quanto riguarda dotazione di sicurezza attiva. L’avviso di superamento di corsia all’Hill Holder, oltre a fari Xeno, ESP e controllo di trazione, telecamera posteriore e sensori di parcheggio. All’interno l’unica cosa che non ci ha convinti al 100% sono gli opzionali rivestimenti in cuoio, di qualità non eccelsa. Solo ad una più attenta verifica possono essere distinti da un equivalente copertura in ecopelle.
Comportamento su Strada:
Tanto piacere di guida ed un confort eccellente
La presenza di tanta elettronica e dispositivi di sicurezza attiva, si traduce in un confort di marcia degno di nota. Si viaggia davvero bene, scendendo freschi anche dopo percorsi di lunga durata. L’assetto asseconda la sua indole da gran turismo, nel senso letterale del termine e non tanto nella sua eccezione sportiva. Le sospensioni assorbono nel migliore dei modi le asperità, senza peccare di eccessivo rollio e beccheggio anche nei rapidi spostamenti di carico. Ovviamente non bisogna esagerare nel cercare il limite, i chili si sentono, con passeggeri e carico a bordo soprattutto, e la tendenza al sottosterzo, di fondo, rimane. Ben modulabile la frenata, anche se gli spazi di arresto non sono da 10 e lode, siamo oltre i 40 metri per il classico dato arrestandosi da 100 km/h. L’impianto frenante, oltre che di ABS, è dotato di EBD per ripartire elettronicamente l’azione frenante, oltre che di assistenza per le frenate di emergenza. Ottimo lo sterzo, con uno sforzo ridotto nell’uso a basse velocità, ma con una gradevole sensazione di maggior consistenza quando l’andatura aumenta.
Motore e Prestazioni:
Adeguato alla stazza della vettura, gli manca solo un po’ più di spinta ai bassi regimi
Il propulsore è il 1.700 da 136 cavalli, accoppiato su questa versione ad un buon automatico a sei rapporti. Tra i suoi pregi troviamo certamente la silenziosità e la praticamente totale assenza di vibrazioni. Spinge bene dai 2.500 giri in su, grazie ai 320 Nm, erogati a 2.000 giri, ed allunga fino alla velocità massima, di 190 km/h. Lo spunto è buono, anche se non è una sportiva, con uno 0-100 coperto in 12 secondi netti. Il peso è rilevante, parliamo di 1659 chili a vuoto, ovviamente frenano in parte le velleità sportive, anche perché il cambio automatico è volutamente più votato al comfort. Si tratta di un tradizionale automatico con convertitore di coppia, che aumenta la comodità ed il piacere nella guida rilassata, meno le prestazioni e la velocità di cambiata. Lo dimostrano i dati della equivalente versione dotata del manuale a 6 rapporti, ben più rapido in accelerazione, di 1,4 secondi sullo 0-100, e con 10 km/h in più di velocità, raggiunti in quinta, con la sesta “di riposo”. Se cercate un carattere più sportivo potrete scegliere questa versione, risparmiando anche 1.200 euro, anche se in realtà la vocazione della Hyundai i40 è quella del comfort e della qualità di vita a bordo, di gran lunga maggiori, soprattutto per chi guida, con il cambio automatico. In questa direzione anche il regime alla canonica velocità da autostrada, contenuto in circa 2.400 giri a 130 km/h. Da segnalare l’opzione Hold del cambio, che consente attivandola di evitare di tenere il piede sul freno quando si è fermi in coda. Lo fa in automatico la vettura, rilasciando i freni solamente quando si accelera.
Consumi e Costi:
Ottimi i consumi, il prezzo è allineato alla qualità della vettura
Malgrado le dimensioni ed il peso è facile attestarsi su percorrenze di circa 15 chilometri con un litro di gasolio, non lontani dal dato dichiarato, di 6 litri ogni 100 km in regime combinato. Ottima l’autonomia grazie al generoso serbatoio da 70 litri. Il cambio, un automatico tradizionale, non aiuta a contenere il consumo in città, che aumenta in modo abbastanza consistente. Il listino della Hyundai i40 wagon parte dai 24.400 euro per la versione 1.6 GDI benzina da 135 cavalli, fino ad arrivare ai 33.800 dell’allestimento Style da noi testato, con il 1.7 CRDi e la trasmissione automatica. Un prezzo che comincia a diventare importante, anche se giustificato dalla qualità e dalla dotazione dell’auto. Rispetto alla concorrenza ha dalla sua ben 5 anni di garanzia con chilometraggio illimitato.
In conclusione
Un’auto dal design piacevole ed elegante, con un tocco di sportività, con una qulità oltre le aspettative ed un confort ed abitabilità eccellenti. Una gran divoratrice di chilometri, ideale per chi viaggia parecchio, magari con 5 persone a bordo e relativi bagagli. La motorizzazione 1.7 diesel, tra quelle disponibili, è certamente la migliore per il nostro mercato.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Qualità eccellente, comoda e con ben 5 anni di garanzia | Motore un po’ seduto ai bassi regimi, prestazioni parzialmente sacrificate sull’altare del comfort di marcia |
Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136cv A/T Style – Prova su strada: la Pagella di Motorionline
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