Hyvia svela due nuovi prototipi di veicoli commerciali leggeri a idrogeno

Dopo aver presentato il mese scorso il Renault Master Van H2-TECH, Hyvia ha annunciato oggi due nuovi prototipi di veicoli commerciali leggeri a idrogeno con zero emissioni di CO2 che propongono una maggiore autonomia e un rifornimento che dura appena cinque minuti.

Renault Master Chassis Cab H2-TECH

Il Renault Master Chassis Cab H2-TECH viene presentato a Solutrans dal 16 al 20 novembre. Si tratta di un veicolo capace di garantire fino a circa 250 km di autonomia e propone grandi possibilità di conversioni realizzate su misura.

Grazie alle sue caratteristiche, riesce a soddisfare le esigenze dei professionisti che cercano una soluzione adatta alle loro esigenze. Ad esempio, è possibile convertirlo in un furgone con spazio di carico di 19 m³.

Renault Master City Bus H2-TECH

L’altro modello a idrogeno prende il nome di Renault Master City Bus H2-TECH e viene presentato per la prima volta al Salon des Maires dal 16 al 18 novembre. Parliamo di un mini bus urbano capace di trasportare fino a 15 persone e in grado di garantire circa 300 km di autonomia. È un veicolo ideale per aziende, comuni e servizi pubblici locali.

Entrambi i modelli a idrogeno di Hyvia dispongono di una cella combustibile da 30 kW assemblata in Francia, così come i motori elettrici e idrogeno. Entrambi i veicoli saranno disponibili dal 2022 con soluzioni di produzione e distribuzione di idrogeno.

David Holderbach, CEO di HYVIA, ha detto: “HYVIA si sta muovendo velocemente. Dopo meno di sei mesi di esistenza, abbiamo presentato tre veicoli commerciali leggeri a idrogeno: un furgone, un telaio cabinato e un autobus urbano. Per soddisfare usi diversi, per flotte o professionisti. Abbiamo anche rivelato la nostra stazione di rifornimento di idrogeno, per offrire opzioni di rifornimento ai clienti dove l’infrastruttura dell’idrogeno è ancora in fase di sviluppo. HYVIA sviluppa soluzioni concrete per essere sulla buona strada per affrontare le sfide della mobilità dell’idrogeno green e della decarbonizzazione dei trasporti”.