I furti d’auto in Europa continuano a crescere: la cooperazione internazionale e la tecnologia al centro della prevenzione

Reti transnazionali e tecnologie avanzate aiutano forze dell’ordine a prevenire i crimini e recuperare velocemente i veicoli rubati

I furti d’auto in Europa continuano a crescere: la cooperazione internazionale e la tecnologia al centro della prevenzione

I furti d’auto in Europa continuano a crescere, complici tecniche sempre più sofisticate e strumenti digitali che rendono il recupero dei veicoli sempre più difficile. L’allarme è stato lanciato da Maurizio Iperti, President Connected Car Solutions di LoJack International, intervenuto al Vehicle Crime Investigators (VCI) Event 2025, il forum europeo dedicato al contrasto dei crimini legati ai veicoli. “La lotta ai furti d’auto non può più essere nazionale”, ha spiegato Iperti. “Hacking elettronico, relay attack, clonazione delle chiavi e jammer GPS sono ormai strumenti comuni. Serve una risposta coordinata e integrata”.

Lotta ai furti d’auto in Europa: fondamentale la cooperazione internazionale e l’uso di tecnologia avanzata

Oggi i veicoli rubati vengono rapidamente occultati, reimmatricolati o smontati, per poi essere spediti in container verso l’Europa orientale, l’Africa occidentale e il Marocco. Dietro questo traffico si muove una rete transnazionale, composta da gruppi marocchini e spagnoli attivi in Francia, Italia e Paesi Bassi, con passaggi chiave attraverso il sud della Spagna. La mobilità nell’area Schengen e il mercato nero dei ricambi rendono le indagini più complesse e i procedimenti giudiziari più lunghi.

Per fronteggiare questa emergenza, le forze dell’ordine europee intensificano la collaborazione con autorità, costruttori, assicuratori e operatori tecnologici. “La cooperazione internazionale è indispensabile”, ha aggiunto Iperti. “LoJack connette sistemi, dati e competenze in un unico ecosistema operativo”. Al VCI Event, LoJack ha presentato Mesh, tecnologia attiva in tutta Europa che moltiplica i punti di rilevamento. Ogni veicolo dotato di LoJack può rilevare e segnalare altri mezzi rubati, creando una rete diffusa e dinamica per un recupero più rapido ed efficace.

Recentemente, grazie a Mesh e alla cooperazione tra sei Paesi, sono stati recuperati 18 veicoli rubati tra Germania, Italia, Belgio, Francia e Paesi Bassi, individuati al porto di Algeciras (Spagna) con un valore complessivo di 650.000 euro. L’operazione ha coinvolto 26 persone e dimostra l’efficacia della tecnologia nel contrasto al traffico internazionale di auto rubate.

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