Il 71% degli italiani ha una scarsa conoscenza del nuovo Codice della strada secondo uno studio
I risultati dell’indagine confermano un quadro critico
Nel mese dedicato alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, emerge un quadro che non lascia spazio a tregue. I dati ISTAT 2024 mostrano un Paese ancora lontano dagli obiettivi europei: in Italia si sono registrati 173.364 incidenti con lesioni, 3.030 vittime e oltre 233 mila feriti. Con 51,4 morti ogni milione di abitanti, un valore superiore alla media UE, la sicurezza stradale resta un’emergenza nazionale. L’Europa punta a dimezzare le vittime entro il 2030, traguardo raggiungibile solo affiancando alle sanzioni una diffusa cultura della prevenzione.
Sette italiani su dieci riconoscono di dover ripassare il Codice della Strada
In questo scenario si inserisce Locauto Group, leader italiano nel noleggio di veicoli, che con la seconda edizione di “Locauto on Tour” rinnova il proprio impegno nell’educazione stradale. Il progetto si sviluppa lungo due direttrici: una ricerca nazionale condotta con YouGov e un ciclo di otto incontri formativi nelle scuole superiori di Pescara, Verona, Palermo e Pisa, in programma tra novembre 2025 e febbraio 2026. «La prevenzione nasce dall’educazione e dalla consapevolezza» afferma la CEO Raffaella Tavazza. «È tra i giovani che si crea il cambiamento».
I risultati dell’indagine confermano un quadro critico. Sette italiani su dieci riconoscono di dover ripassare il Codice della Strada, mentre un 35% dei neopatentati ignora limiti di velocità e tasso alcolemico. La scarsa consapevolezza delle nuove norme è evidente: il 57% non sa che la patente può essere sospesa in caso di positività al test antidroga, il 63% ignora le sanzioni per chi supera 1,5 g/l di alcol nel sangue e il 73% non conosce il rischio di confisca del veicolo.
Sul fronte dei comportamenti, il 32% ammette di guidare dopo aver bevuto, il 14% dopo l’uso di stupefacenti, mentre il 46% utilizza il cellulare al volante. Oltre la metà guida pur essendo stanca e non saprebbe come comportarsi in caso d’incidente. Rendere le strade più sicure significa educare, formare e responsabilizzare. Il percorso verso il 2030 parte da qui: dalla conoscenza e da un nuovo senso civico alla guida.
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