Il Comune di Milano chiede più multe ai suoi vigili
Palazzo Marino lamenta troppo buonismo nei confronti degli automobilisti
Con l’avvicinarsi del Natale ci si aspetta che siano tutti più buoni e invece da Palazzo Marino a Milano arriva la richiesta ai vigili di essere ancora più “cattivi”. La polizia del capoluogo lombardo è stata infatti invitata, attraverso una circolare, a mostrare maggiore severità nell’infliggere contravvenzioni ai cittadini.
“La sosta irregolare e vietata è un problema per la sicurezza stradale e la gestione del traffico”, ha commentato l’assessore alla sicurezza Riccardo Granelli. E’ fuori discussione che chi non rispetta le regole della strada e si comporta come se marciapiedi, passi carrabili e divieti di sosta non esistessero vada sanzionato a dovere, ma i più sostengono che la mossa del Comune sia in realtà dettata da una necessità di battere cassa.
I rappresentanti sindacali dei vigili non hanno tardato a far sentire la propria voce: “E’ evidente il ruolo che Granelli vuole affidarci; quello di gabellieri, utili per fare cassa”, ha protestato Danilo Tosarelli di Rsu Usb Milano. “Tutto ciò è svilente e inaccettabile. Chi ha valutato l’obiettivo? Chi può decidere quante multe deve fare il vigile? Ma davvero qualcuno dovrebbe imporci di trattare i milanesi come materassi da battere?”.
La decisione di Palazzo Marino di aumentare la guardia è stata presa a seguito dei controlli sulle singole zone che, sempre secondo l’assessore alla sicurezza, non rispettavano gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno. In zona 3, dove Granelli sostiene che “il fenomeno della sosta irregolare è molto presente” si ha invece il più basso numero di multe di tutta la città. “Sia il dato mensile sia quello dei 9 mesi è al di sotto della metà rispetto all’obiettivo di 1.000 soste al mese per zona che era stato dato all’inizio dell’anno”. Ma la richiesta di una maggiore severità si estende anche alle zone 8, 2 e 4.
Non tutti i vigili hanno pero’ accolto positivamente le disposizioni del Comune. “Non ci stiamo più a essere dipinti come quelli che ‘fanno le multe’, gli amministratori locali dovrebbero avere maggiore rispetto del nostro ruolo”, si è lamentato Alfredo Masucci della Uil.
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