Il National Corvette Museum inaugura una mostra su cinque Corvette salvate da una voragine [VIDEO]
Tra le auto finite nella voragine anche la milionesima Corvette prodotta
Circa 1o anni fa una voragine si aprì in Kentucky inghiottendo 8 Corvette. Oggi a quasi 10 anni dal fatto il National Corvette Museum ha deciso di inaugurare una mostra temporanea dal titolo “Ground to Sky: The Sinkhole Reimagined” che durerà per tre mesi. Aperta fino al 15 settembre, la mostra celebra il recupero della Mallett Hammer Z06 del 2001, la milionesima Corvette mai prodotta, della ZR-1 Spyder, della ZR1 “Blue Devil” del 2009 e di altri modelli finiti in buco largo 12 metri e profondo 18 metri che si è aperto presso la Skydome Hall of Fame.
La mostra presenta cinque Corvette salvate da una voragine apertasi 10 anni fa
“Ground to Sky: The Sinkhole Reimagined” evidenzia il nostro impegno nel preservare la storia della Corvette abbracciando al contempo il progresso”, ha affermato in una nota Robert Maxhimer, Direttore degli Affari Curatoriali e dell’Istruzione. Il processo di recupero ha attirato l’attenzione a livello mondiale a partire dal 12 febbraio 2014 fino al 2016, quando il recupero e il restauro sono diventati una parte permanente del museo inaugurato nel 1994 nel Kentucky meridionale.
Il National Corvette Museum si trova di fronte allo stabilimento di assemblaggio Corvette della GM a Bowling Green. Quest’area è caratterizzata da formazioni geologiche come grotte e sorgenti sotterranee, che scorrono come vene nel sottosuolo. I sedimenti si spostano continuamente creando depressioni nella terra, noti come doline. Una di queste è stata la causa di questa voragine che come si vede dal video che vi mostriamo in questo articolo ha inghiottito queste auto che adesso saranno protagoniste di questa mostra temporanea.
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