In Cina con Great Wall Motors: dentro la strategia globale del marchio [FOTO]

Nel nostro viaggio in Cina ospiti di Great Wall Motors, invitati dal costruttore per raccontare il suo nuovo percorso di rafforzamento sul mercato europeo, abbiamo avuto l’occasione di vivere un itinerario immersivo che parla molto più di un semplice press tour. È stato un viaggio dentro una trasformazione industriale complessa, programmata e ormai irreversibile, che permette di comprendere con chiarezza dove GWM stia puntando e perché l’Europa rappresenti un tassello cruciale della sua visione globale.

Dalla visita al Guangzhou Auto Show ai laboratori del GWM Technology Center, dai test drive in fabbrica alle prove in off-road, l’intero percorso ha mostrato un costruttore consapevole dell’importanza di un’espansione credibile, fatta di ricerca, rete locale e prodotti pensati per i segmenti strategici del mercato italiano ed europeo.

Dal Guangzhou Auto Show al cuore industriale

Il viaggio è iniziato a Guangzhou, dove abbiamo potuto visitare il Guangzhou Auto Show, uno dei saloni più importanti dell’Asia, osservando da vicino la visione con cui GWM sta rinnovando la propria identità. Le novità del marchio, tra cui la centralità della gamma Ora e l’attenzione crescente alle piattaforme multialimentazione, definiscono un approccio in linea con ciò che oggi serve davvero in Europa: flessibilità, realismo e pluralità tecnologica. Sullo stand presenti, inoltre, i modelli della linea WEY e Haval, con quest’ultima che farà il suo ingresso nel mercato del Vecchio Continente nella seconda parte del 2026.

Da Guangzhou il viaggio è proseguito verso Baoding, cuore operativo di Great Wall Motors, con check-in allo ZhiLi Cultural and Tourism Hotel, punto di partenza per una serie di visite che hanno permesso di entrare nella logica profonda del marchio. La prima tappa culturale è stata Love Plaza, un complesso urbano moderno che racconta l’integrazione tra sviluppo industriale e territorio, un concetto molto caro al costruttore.

Dentro il Technology Center

L’itinerario è proseguito in direzione del GWM Technology Center, il cuore dell’innovazione del gruppo. Il tour ha toccato i principali dipartimenti:

– Exhibition Hall e laboratori, dove vengono sviluppate e testate le piattaforme multialimentazione che GWM utilizzerà anche in Europa.
– Styling Center, luogo in cui nascono i linguaggi stilistici del marchio. È qui che abbiamo potuto vedere da vicino l’evoluzione estetica che caratterizza prodotti come la Ora 5 e discuterne con il responsabile del comparto design, Andrew Dyson.
– Crash Test Laboratory, probabilmente il passaggio più rivelatore: una struttura altamente tecnologica che dimostra come la sicurezza sia una priorità centrale, con processi certificati e protocolli che seguono gli standard europei.

La visita al Technology Center ha mostrato in modo chiaro come GWM abbia investito risorse enormi per creare una filiera competitiva a livello globale, affiancando ricerca ingegneristica e sviluppo di piattaforme flessibili capaci di integrare ICE, HEV, PHEV e BEV.

La Xushui Factory

Il trasferimento alla Xushui Factory ha significato immergersi in una delle più importanti linee produttive del gruppo. Qui abbiamo potuto assistere a tre attività fondamentali:

– il tour della fabbrica, con una linea altamente robotizzata che testimonia il livello di automazione raggiunto da GWM;
– l’esposizione dei veicoli modificati, un segmento dedicato alle preparazioni speciali e ai prototipi;
– il test drive interno, un percorso che permette di valutare in prima persona il lavoro fatto su piattaforme, assetti e calibrazioni elettroniche.

Off-road experience: tra Wuzhou e il test sul campo

Il terzo giorno ha visto come teatro di svolgimento il Wuzhou Off Road Camping Workshop, un’area dedicata ai test in condizioni più estreme. Qui abbiamo partecipato a un programma articolato che ha incluso:

– test drive off-road, su percorsi tecnici che permettono di valutare trazione, angoli d’attacco, capacità di adattamento del telaio e gestione elettronica delle sospensioni;
– una seconda sessione off-road, dedicata alle prove più impegnative;
– una DIY experience, un’attività pensata per far comprendere l’attenzione alle soluzioni tecniche e alle possibilità di personalizzazione dei veicoli.

È una parte fondamentale per valutare la maturità del marchio sul fronte dei SUV e dei fuoristrada, segmenti che restano centrali per il mercato globale e in cui GWM, con i brand Haval e Tank, ha già una forte tradizione.

L’impressione generale è quella di un costruttore consapevole che il percorso europeo necessita di tempo, consolidamento e presenza locale: un approccio prudente ma deciso, che si allinea perfettamente alla filosofia industriale espressa da GWM negli ultimi anni.

Un viaggio che racconta una strategia

La conclusione dell’itinerario non è stata una semplice partenza verso l’aeroporto, ma il punto finale di un percorso che ha mostrato – con chiarezza – come Great Wall Motors stia ristrutturando il proprio ruolo nel mercato internazionale. La combinazione di ricerca, tecnologia, test su strada, dialogo con i dealer europei e una visione di lungo periodo descrive un costruttore che ha deciso di investire davvero, non soltanto di presentarsi con nuovi modelli.

In un’epoca in cui la transizione tecnologica è diventata terreno di incertezze e dibattiti, GWM sceglie una strada chiara: pluralità tecnologica, progettazione modulare e presenza locale. Un percorso che questo viaggio ha reso evidente in ogni sua tappa.