Incentivi auto, extra-bonus per i redditi bassi: scetticismo su una misura che nella sostanza cambia poco

Bonora: "Anche con uno sconto di 7.500 euro un'auto elettrica rimane ancora molto cara"

Incentivi auto, extra-bonus per i redditi bassi: scetticismo su una misura che nella sostanza cambia poco

Il provvedimento col quale il governo ha rivisto gli incentivi all’acquisto di auto a basso impatto ambientale, prevedendo una maggiorazione del 50% del contributo statale per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in riservata all’acquirente che abbia un reddito inferiore ai 30.000 annui, non convince molti operatori del settore.

In particolare, tra gli addetti ai lavori che ben conoscono come funziona il comparto dell’auto, vengono sollevate forti perplessità sulla misura e sulla sua capacità di incidere concretamente alla diffusione di auto elettriche e ibride “alla spina” nel nostro Paese.

L’intenzione di rilanciare l’ecobonus per elettriche e ibride

L’extra-bonus deciso dall’esecutivo, che consente all’ecobonus di arrivare fino a 7.500 euro con rottamazione (6.000 euro senza) per l’acquisto di una nuova auto elettrica e fino a 6.000 euro con rottamazione (4.500 euro senza) per un veicolo ibrido plug-in, è stato varato con l’intento di provare a rilanciare gli incentivi stanziati per il 2022 per le auto meno inquinanti che finora sono rimasti quasi totalmente intatti, con i fondi inutilizzati, a differenza di quelli destinati ai veicoli endotermici esauriti in pochi giorni.

Bonora: “Anche con un contributo di 7.500 euro l’auto elettrica rimane inaccessibile a molti”

Un intenzione, quella che motiva l’extra-bonus sugli incentivi, che seppur sensata e logica in linea di principio si scontra con la realtà dei fatti, perché cambia ben poco nella sostanza, come sottolinea Pierluigi Bonora, giornalista auto e fondatore di ForumAutomotive: “È difficile pensare che un soggetto appartenente alla fascia di redditi più bassi possa permettersi l’acquisto di un veicolo green non avendo la possibilità di ‘pensionare’ e al tempo stesso cambiare il proprio mezzo ultra datato”. Il problema del prezzo eccessivo dell’auto elettrica, afferma Bonora, non si risolve così: “Anche se un’auto elettrica viene fatta pagare 7.500 o 6.000 euro in meno, resta pur sempre molto cara, in particolare per le fasce sociali più in difficoltà economiche che avrebbero bisogno di altri interventi per poter permettere loro il cambio del vecchio ma ancora funzionante veicolo”.

Italia: “Per le fasce più deboli lo Stato deve farsi garante del finanziamento per l’acquisto dell’auto”

Dubbi e scetticismo sull’extra-bonus sollevati anche da Gianluca Italia, CEO della concessionaria ufficiale per Milano dei marchi Peugeot, Citroen, DS, Opel, Mazda, Volvo, Arval Store, Fiat, Lancia, Abarth, Jeep, Alfa Romeo, che attraverso un post sul proprio profilo LinkdedIn sottolinea come la misura nella sostanza cambi ben poco: “Chi ha un reddito basso – scrive Italia – non può comunque permettersi auto elettriche che costano il doppio in media delle termiche a bassi CO2. Non è una una questione di 2-3.000 euro in meno. Le finanziare comunque faranno fatica ad approvare i finanziamenti di chi ha reddito sotto i 30.000 euro, è così palese anche se non proprio giusto, ma sono banche e ragionano così”.

Italia conclude il suo post avanzando quella che è per lui la soluzione da adottare: “Lo Stato deve garantire il finanziamento per l’acquisto dell’auto a chi ha redditi bassi come ha fatto con le aziende in fase di pandemia”. Una proposta che sul social ha riscosso diversi apprezzamenti e sollecitato qualcuno ad avanzare ulteriori suggerimenti sulle modalità d’intervento, come nel caso di Pasquale Gualtieri che, commentando il post di Italia, ha scritto: “Forse più che garantire un finanziamento che potrebbe diventare sofferente e gravare sulla comunità, penserei ad un Iva agevolata legata all’Ise. Magari al 4% che si possa cumulare agli incentivi statali”.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)