Pochi tasti e troppa tecnologia sulle auto moderne? Gli esperti credono sia pericolosa

La troppa digitalizzazione e la ricerca dell'effetto wow hanno fatto venire meno la praticità delle principali funzioni durante la marcia

Pochi tasti e troppa tecnologia sulle auto moderne? Gli esperti credono sia pericolosa

Ad essere onesti, sarà successo a chiunque di dare un’occhiata allo schermo del telefono mentre si sta guidando. Uno sguardo al cielo, uno al sistema di infotainment, uno al pedone sul marciapiede e, fortunatamente, abbiamo rimesso gli occhi sulla strada giusto in tempo per evitare un ostacolo o un possibile incidente. Non c’è dubbio che nei peggiori dei casi è sempre colpa della disattenzione umana, eppure le case automobilistiche non ci stanno aiutando a rimanere concentrati mentre siamo alla guida di un’auto.

Troppi schermi e troppe funzioni che richiedono attenzione

Secondo alcuni esperti dell’NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), la tecnologia presente nelle vetture di ultima generazione potrebbe compromettere l’attenzione degli automobilisti a causa della sempre più intensa relazione uomo-macchina. Gli enormi display, i continui avvisi sulla strumentazione digitale, l’eventuale head-up display, la sincronizzazione con lo smartphone e la selezione di tracce musicali/destinazioni/ecc, distrarrebbe sempre più l’utente dalla strada.

“Si tratta di un tema da non sottovalutare, la situazione sta sfuggendo di mano” spiega Ian Jack, capo degli affari pubblici della Canadian Automobile Association ai microfoni di The Canadian Press. “Sta diventando sempre più complicato gestire la mole di informazioni proveniente dagli schermi mentre si è alla guida. Avvisi, notifiche, messaggi, funzioni che necessitano di conferma touch da parte dell’automobilista. Le stesse funzioni che potevano essere invece avviate con il semplice tocco di un tasto fisico”.

Come spiega nell’intervista, anche parlare, mangiare e discutere con il passeggero può distrarre chi è al volante, ma in maniera inferiore rispetto al dover proprio distogliere gli occhi dalla strada per leggere e comprendere le informazioni presenti sugli schermi. Come vi avevamo segnalato mesi fa, Tesla aveva addirittura concesso ai passeggeri di poter avviare dei videogiochi mentre l’auto era in movimento, distraendo ulteriormente gli automobilisti. Fortuna che la funzionalità è stata limitata.

Come si è “evoluto” l’infotainment

Basta guardare un’auto risalente a due o tre generazioni passate per capire cosa intendiamo. La (quasi esagerata) presenza di tasti fisici ti consentiva di muovere le mani alla “cieca” per attivare il climatizzatore, il riscaldamento del sedile o l’apertura di una schermata specifica del display (non andiamo ad analizzare le auto prive di infotainment perchè troppo lontane dalla situazione attuale). Ad oggi, quasi tutte le funzioni sono gestibili dal solo schermo dell’infotainment, persino la regolazione del volume dello stereo. Per questo motivo non si può più tastare alla ricerca di uno specifico pulsante mentre si guarda la strada, ma è proprio richiesto di spostare gli occhi dal parabrezza al centro della plancia, per capire dove dover toccare con il proprio dito.

Uno studio della Traffic Injury Research Foundation ha dimostrato come circa un incidente su quattro, oggi, potrebbe essere attribuito alla distrazione causata dai sistemi digitali presenti a bordo delle auto. E’ vero, i sistemi ADAS (tra cui soprattutto la frenata automatica di emergenza e il rilevamento dei pedoni) aiutano a ridurre i sinistri, tuttavia l’aumento dei display potrebbe quasi compensare tale diminuzione. Di circa 20 modelli di ultima generazione analizzati, il tempo medio richiesto per l’attivazione dello sbrinamento dei vetri può andare dai 2 ai 9 secondi mentre il cambio sella sorgente musicale può richiedere fino a 13 secondi (con un tasto preposto a tale funzione si poteva evitare la ricerca all’interno dei vari menù). Per non parlare di altre funzioni più complesse come la ricerca di una destinazione sul navigatore (non sempre disponibile con i comandi vocali) o il cambio del percorso già avviato. Pochi automobilisti utilizzano ad oggi i comandi vocali e ancora meno sfruttano il mirroring del proprio smartphone sul display dell’auto, il quale rende più rapide e intuitive certe funzioni base. Per non parlare di coloro che scelgono di non collegare nemmeno lo smartphone all’auto con il bluetooth, effettuando chiamate con il dispositivo all’orecchio nonostante la vettura che stanno guidando sia di ultima generazione.

La nostra esperienza personale

Con quasi 15 anni di esperienza nel mondo delle recensioni di auto abbiamo vissuto a pieno la transizione del mondo automobilistico. Da semplici strumenti di mobilità individuale si sono ormai trasformate in dispositivi tecnologici su ruote. La maggior parte delle funzioni implementate sulle vetture di nuova generazione ha consentito di raggiungere maggiori comfort, maggior sicurezza (sia attiva che passiva) per non parlare delle tecnologie al servizio del piacere di guida che permettono ad auto grandi e pesanti di essere guidate con la stessa semplicità con cui si condurrebbe una citycar – anzi, a volte è anche più facile.

Bisogna però ammettere che molte auto di ultima generazione sembra vogliano complicarci la vita nell’attivazione di alcune funzioni più basilari. E’ quindi necessario aprire due o tre schermate prima di arrivare al menù per la gestione del clima (sempre che non ci siano ritardi dovuti alla lentezza del software), cliccare un tasto aggiuntivo per poter abbassare i finestrini posteriori con gli stessi tasti con cui opera sui finestrini anteriori. E ancora, sistemi che permettono alla stessa manopola di ricoprire 3 diverse funzioni a seconda della schermata che si intende visualizzare, o la regolazione del volume che da un semplice e intuitivo rotore circolare è stata spostata ad una barra touch e neanche retro illuminata per la notte.

Il taglio dei costi di produzione (e quindi la riduzione dei tasti fisici sulle auto), la ricerca di interni futuristici, minimalisti, tecnologici e capaci di strappare un “wow” quando si entra a bordo, sta rischiando di compromettere la sicurezza degli automobilisti, sempre meno preparati e consapevoli delle funzioni di cui la propria auto dispone. Alcune volte saper leggere il manuale di istruzioni non basta, neanche per noi che dovremmo essere in grado di sfruttare a pieno tutte le potenzialità di ogni vettura.

Care case automobilistiche, lasciateci qualche tasto fisico sulla plancia. Almeno i comandi per il clima, per la regolazione del volume e per la selezione delle modalità di guida.

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